- martedì 24 aprile 2018, 09:06
Sana, uccisa in Pakistan: padre, zio e fratello fermati per omicidio
Svolta nel caso di Sana Cheema, la giovane pakistana di 25 anni cresciuta a Brescia che secondo i primi sospetti è stata uccisa durante un viaggio nel suo Paese perché intenzionata a sposare un italiano. Il padre, un fratello e uno zio sarebbero in stato di fermo con l'accusa di omicidio. La morte di Sana risale al 18 aprile. La ragazza sarebbe stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato.
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La polizia pachistana ha chiesto alla magistratura l'autorizzazione per aprire la tomba dove è stata sepolta la ragazza e prelevare il cadavere per eseguire un'autopsia. Al riguardo il commissario Waqar Gujjar ha scritto al giudice distrettuale Uzma Chughtai da cui attende una risposta nelle prossime ore.
Intanto la tomba, che si trova a Kot Fath, in una zona diversa da quella di Mangowal dove la famiglia di Sana ha sepolto i congiunti deceduti in passato, è presidiata in attesa dell'autorizzazione giudiziaria da un contingente di agenti.
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