- venerdì 4 dicembre 2015, 23:01
Visure catastali in mq per calcolare la Tari
Non vale più il numero dei vani, ma la superficie dell'immobile
Nella visura catastale arrivano anche i metri quadri dell’appartamento: vanno definitivamente in soffitta i calcoli in vani. Lo annuncia l’Agenzia delle entrate, spiegando che il “documento di identità” rilasciato a circa 57 milioni di immobili conterrà anche la superficie catastale: la novità semplifica molto la determinazione della base imponibile della Tari, la tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L’ulteriore indicazione potrà inoltre aiutare le compravendite, offrendo certezze sulla reale metratura dei locali da trasferire.
Dati sconosciuti
L’innovazione voluta dall’amministrazione non è affatto formale: nella visura catastale entrano i metri quadri complessivi dell’immobile e quelli che possono aiutare per stabilire, togliendo un 20 per cento, la base di calcolo per la tassa sui rifiuti. Il documento di riconoscimento degli immobili censiti nelle categorie dei gruppi A, B e C si arricchisce di due nuove informazioni: al cittadino sono offerti i dati che invece i Comuni hanno già a disposizione da alcuni anni, grazie ai flussi di interscambio già attivi, e che invece finora erano visibili solo agli uffici finanziari.
Stop accertamenti
Sarà allora riportata direttamente nella visura anche la superficie catastale, calcolata come stabilito dal dpr 138/98: andrà ad aggiungersi ai dati identificativi dell’immobile (Comune, sezione urbana, foglio, particella, subalterno) e ai dati di classamento (zona censuaria, categoria catastale, classe, consistenza, rendita). Per gli stessi immobili verrà indicata la superficie ai fini Tari che, per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza. Il tutto agevolerà gli adempimenti e servirà a mettersi al riparo da sgradite sorprese: controlli, contestazioni e accertamenti. E ciò perché per la tariffa sui rifiuti si chiede di fare riferimento alla superficie calpestabile.
Errori e correzioni
E se non corrispondono i dati fra la planimetria conservata agli atti del catasto e la superficie calcolata? I cittadini interessati possono inviare le proprie osservazioni attraverso il sito web dell’Agenzia e far correggere il file nel database. Già dal 2013 i Comuni possono segnalare errori di superficie riscontrati su immobili presenti nella banca dati catastale. Il nuovo sistema in metri quadri, tuttavia, non si applica a tutti i 61 milioni di immobili registrati: sono esclusi quelli che presentano un dato di superficie “incoerente”, in attesa di opportune verifiche nell’ambito delle attività di allineamento delle banche dati.
Aggiornamento necessario
Ci sono poi i cespiti non dotati di planimetria, e dunque del dato della superficie, perché risalgono alla fase dell’impianto del catasto edilizio urbano: i proprietari possono presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, con procedura Docfa, per l’inserimento in
atti della planimetria catastale; si tratta di un adempimento comunque necessario: in caso di vendita dell’immobile il proprietario è tenuto ad attestare «la conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie», come prevede l’articolo 19, comma 14, del decreto legge 78/2010.
Riforma incombente
La novità arriva al termine di un periodo di sperimentazione che ha coinvolto gli uffici provinciali-Territorio di Brindisi, Foggia e Ravenna. L’Agenzia delle entrate, insomma, prepara gli archivi in vista della riforma del catasto che prevede il superamento dei vani e l’utilizzo dei metri quadrati anche per il calcolo delle rendite. L’idea «non è accantonata, rimane nell’agenda del Governo», assicura il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato: «Non è stato possibile inserirla nel processo normale della delega di riforma fiscale ma sarà all’ordine del giorno». «Esigenza condivisibile», fa eco la relatrice al ddl Stabilità, Magda Zanoni, in sede di replica in commissione a Palazzo Madama al termine della discussione generale.
- Annunci correlati
IlMessaggeroCasa.it
Scegli su quale social condividere questo contenuto con tutti i tuoi amici.