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  • Giovedì 6 Dicembre 2012, 13:33

Bonus fiscale del 50% per gli impianti domotici

Tra le novità contenute nel Decreto Sviluppo n. 83/2012, che ha ampliato il bonus fiscale previsto per le ristrutturazioni edilizie (portandolo dal 36% al 50%) e ha raddoppiato l’ammontare complessivo delle spese detraibili per unità immobiliare (da 48mila a 96mila euro), c’è la possibilità di rifare l’impianto elettrico e installarne uno domotico. L’agevolazione è la stessa, sia per un impianto tradizionale che per uno altamente tecnologico. È possibile usufruire della detrazione Irpef del 50% sui costi fino al 30 giugno 2013, dilazionata in 10 anni. Sarà, dunque, più conveniente rifare l’impianto elettrico o acquistarne uno demotico in grado di gestire e automatizzare tutti i dispositivi della propria abitazione. Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori è possibile detrarre anche quelle per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, le spese per l’acquisto dei materiali, il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti e l’imposta sul valore aggiunto. Per beneficiare della detrazione è sufficiente effettuare il pagamento attraverso un bonifico cosiddetto “parlante”, dal quale cioè risultino causale del versamento, codice fiscale del soggetto che paga, codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Il contribuente dovrà inoltre autocertificare l’inizio dei lavori e conservare la documentazione relativa all’intervento. L’obbligo di indicare in fattura il costo della manodopera è stato soppresso dal decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011. E dal 1° settembre 2011 sono previsti livelli di qualità anche in ambito impiantistico, come accade già con l’efficienza energetica. É entrate in vigore la variante 3 del Comitato Elettrotecnico Italiano alla norma CEI 64-8 che introduce i requisiti minimi per la domotica. La variante modifica alcuni articoli della norma e aggiunge un documento (allegato A) utile a misurare la performance e la fruibilità della dotazione elettrica della casa. Per garantire sicurezza all’utente vengono individuate le dotazioni minime che deve avere un impianto elettrico con riferimento a tre diversi livelli. 

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