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  • Giovedì 28 Giugno 2018, 00:38

Condizionatori inverter: tutto quello che c'è da sapere

Il mercato ci offre la possibilità di scegliere tra diversi tipi di condizionatori; oggi giorno, l'avvento sempre crescente della tecnologia in ogni campo, ha fatto sentire il suo effetto anche nel campo della climatizzazione, nel quale è stata creata una nuova ed interessantissima categoria di condizionatori: i condizionatori ad inverter. Andiamo dunque a scoprire tutte le particolarità e le caratteristiche di questo tipo di condizionatore, fornendo le differenze che vi sono con un condizionatore tradizionale. Un climatizzatore classico basa il suo funzionamento sulla potenza erogata, pertanto non fa altro che stabilizzare la temperatura dell’ambiente mediante l’accensione del compressore, che verrà poi spento (automaticamente o manualmente), quando la temperatura viene raggiunta (meccanismo "on off"); un climatizzatore inverter, invece, lavora a potenza erogata variabile a seconda della temperatura del locale da raffreddare o riscaldare: quindi, riesce a variare la potenza erogata seconda delle esigenze del caso. Il dispositivo capace di fornire tale caratteristica è chiamato inverter e, come avrete già intuito, dà il nome a questa modernissima tipologia di condizionatori.
 
Funzionamento di un condizionatore ad inverter
Un climatizzatore ad inverter è capace di raggiungere rapidamente la temperatura ambiente voluta, con una significativa ottimizzazione dell’energia elettrica consumata: questa tipologia di condizionatori, dal momento in cui raggiunge la temperatura stabilita, progressivamente si occupa di decrementare la velocità del motore, passando gradualmente ad un funzionamento ridotto al minimo indispensabile a mantenere costante la temperatura raggiunta. In questa maniera, viene risparmiata tutta quell’energia elettrica che è solitamente usata per far fermare e poi in seguito nuovamente ripartire il motore (quando nell’ambiente non vi è più la temperatura desiderata); dunque, viene assicurato lo stesso effetto climatizzante di un condizionatore classico, ma riducendo al minimo il dispendio di energia, di cui si avvertiranno gli effetti in bolletta e, cosa oggi giorno molto importante, sull’ambiente. Andando a ricercare qualche dettaglio in più rispetto al risparmio energetico, i grandi produttori di condizionatori rendono noto che, comparando un climatizzatore tradizionale con questa nuova tecnologia, i climatizzatori inverter, per l’appunto, consentono un risparmio energetico pari al trenta per cento ogni otto ore di utilizzo. Questo perché i climatizzatori inverter sono realizzati con un sistema chiamato "modulante", il cui funzionamento è regolato da una centralina elettronica. In particolare, al compressore è demandato il compito di produrre aria fredda (oppure aria calda, nel caso in cui si tratti di un climatizzatore inverter pompa di calore); dunque, il compressore, è comandato da un sistema elettronico in grado di erogare solo la potenza che serve a giungere alla temperatura stabilita. La centralina elettronica, quindi, modula il funzionamento del compressore a seconda del bisogno di freddo (o di caldo) del locale. La potenza erogata, pertanto, è relativa al fabbisogno della stanza in cui il condizionatore è installato: niente di più e niente di meno, evitando in tal modo sprechi di energia che si traducono in bollette più care. Inoltre, in un climatizzatore inverter, la corrente elettrica subisce un processo di conversione e riconversione (alternata - continua - alternata) che consente di avere delle frequenze di ciclo che corrispondono esattamente alla reale necessità del momento (niente sprechi dovuti a frequenze fisse impostate a priori).

Caratteristiche e vantaggi di un condizionatore ad inverter
Ci sono alcune differenze tra condizionatori ad inverter e condizionatori classici, le quali si traducono in vantaggi portati in dote da un condizionatore ad inverter, che passiamo in rassegna di seguito:
I Consumi
Come abbiamo già visto in dettaglio nella sezione precedente, in un climatizzatore con tecnologia inverter, la ventola del compressore ruota con una velocità che è regolata continuamente e ciò consente di ottenere performances ottimali in ogni condizione in cui opera. Invece, i condizionatori ad accensione e spegnimento hanno dei consumi di energia che sono molto più alti proprio perché il compressore, quando il dispositivo è messo in funzione, lavora a piena potenza fino a quando non viene spento e, allo stesso modo, riparte a piena potenza quando nella stanza viene persa la temperatura impostata. Tuttavia, effettuando ricerche mirate nei siti web dei vari produttori, ciò che si evince è che il risparmio c’è a patto che si tenga acceso il climatizzatore senza interruzioni per almeno sei-sette ore, altrimenti vi sarà una progressiva riduzione del risparmio (addio al 30%).
La salute
I condizionatori tradizionali comportano il classico effetto "yo-yo": la temperatura oscilla tra quella desiderata ed una più alta (o più bassa nel caso del riscaldamento); questo effetto è dovuto all’accensione ed allo spegnimento del compressore (quando il condizionatore è spento, la temperatura inevitabilmente tende a salire d’estate, o a scendere d’inverno). Con un climatizzatore inverter, invece, viene assicurata una temperatura che è tenuta costante nel tempo, senza oscillazioni. Evitare variazioni di temperatura, oltre che garantire un certo livello di comfort, porta in dote degli innegabili benefici per la salute (gli sbalzi di temperatura provocano raffreddori, mal di testa e nei casi peggiori, bronchiti).
La silienziosità
Un dispositivo ad inverter è senza dubbio meno rumoroso di uno tradizionale, questo perché, dal momento che nel locale si é raggiunta la temperatura voluta, il condizionatore inverter rallenta, e, pertanto, produce meno rumore. Ovviamente, quando la centralina di controllo del condizionatore ad inverter riduce la velocità con la quale girano le pale del compressore, la potenza sonora si riduce di conseguenza (quindi si ha meno rumore).
La rapidità
Essendo un condizionatore ad inverter capace di variare la frequenza, già dall'inizio il compressore è sfruttato a piena potenza per raggiungere la temperatura voluta in meno della metà del tempo necessario ai climatizzatori standard (questo vale sia per riscaldare che per raffreddare).
Il funzionamento "smart"
Essendo dei prodotti di ultima generazione, chiamati "smart", permettono la gestione del dispositivo da remoto, attraverso apposite applicazioni, fornite dai vari produttori, comodamente fruibili con uno smartphone o tablet. In questa maniera, è possibile regolare la temperatura e settare l’accensione e lo spegnimento del condizionatore perfino se non si è casa, in modo da trovare, al rientro nell’abitazione, stanze climatizzate come richiesto tramite app mentre si era tranquillamente seduti al ristorante qualche ora prima.
La durata
Il meccanismo inverter permette una maggiore durata del climatizzatore, questo perché non vi sono continui arresti e ripartenze del compressore. Inoltre, la pompa di calore lavora con maggiore efficienza, assicurando il corretto funzionamento anche per temperature che vanno al di sotto degli 0°C (in alcuni modelli si arrivano a toccare anche i -18ºC).
La classe energetica
Come ogni elettrodomestici di medie e grandi dimensioni, anche i climatizzatori hanno delle categorie a seconda dell' efficienza energetica (si parte D fino ad arrivare ad A+++ ). I migliori climatizzatori sono caratterizzati dalla lettera più alta (da A fino ad arrivare ad A+++). Come è lecito aspettarsi, hanno un costo maggiore se comparati ai condizionatori standard, ma ovviamente garantiscono delle performances elevate sia in modalità raffreddamento, sia in modalità riscaldamento, consentendo di risparmiare sui costi relativi alla corrente elettrica. Infatti, un climatizzatore di classe energetica A+++ riesce a consumare fino al 40% in meno di un condizionatore di classe B.
Costo di un climatizzatore inverter
Ovviamente, viste le tecnologie più complesse ed i benefici maggiori apportati, è normale che il costo di un condizionatore inverter sia più alto rispetto ad un climatizzatore classico on off. In principio i prezzi erano più elevati, invece, negli ultimi tempi, c'è stato un progressivo abbattimento della discrepanza di prezzo che vi è tra un condizionatore classico ed uno ad inverter. Facciamo un esempio: un climatizzatore ad inverter con potenza media costa mediamente 75€ in più rispetto ad un condizionatore on/off. In commercio, infatti, a parità di modello, potenza ed optionals, è possibile comprare un climatizzatore inverter ad un prezzo che oscilla tra i 200 e 550 euro, mentre per un condizionatore tradizionale i prezzi sono compresi tra i 180 ed i 500 euro. Inoltre, cosa da tenere in considerazione, l'acquisto di un condizionatore inverter dà diritto ad accedere a delle detrazioni fiscali, basta fornire i dati catastali inerenti l'immobile in cui viene installato (in caso di lavori, è buona prassi farsi aiutare da un commercialista o comunque un esperto in materia fiscale).

Quando optare per un condizionatore ad inverter
Il climatizzatore ad inverter è ideale per chi utilizza il climatizzatore per tante ore di seguito al giorno: è ovvio che, quando lo si acquista, ci si trovi di fronte ad una spesa maggiore se paragonata al costo di un condizionatore classico, ma non ci si deve lasciare spaventare da questo dettaglio ed ecco spiegatane la motivazione: i soldi in più investiti per un condizionatore ad inverter rispetto ad un condizionatore classico, verranno recuperati in termini di consumo in breve tempo; infatti, la bolletta della luce risulterà meno cara perché l’energia elettrica necessaria sarà minore. Invece, se l’impianto di condizionamento è usato per un monte ore settimanale relativamente basso, allora "il gioco non vale la candela", pertanto potrebbe essere il caso di acquistare un climatizzatore on off, perché il costo superiore dato dalla tecnologia inverter non viene ammortizzato a causa del mancato utilizzo continuativo per almeno sei sette ore (che riduce il risparmio energetico, come spiegato in precedenza). Inoltre, è comunque da tenere in considerazione il fatto che un condizionatore ad inverter ha una durata generalmente molto più lunga di un condizionatore tradizionale.

In conclusione, un condizionatore è un investimento sulla qualità della vostra vita, perché consente di incrementare il comfort degli ambienti nei quali si vive: se si riesce a farlo in maniera semplice, al passo con i tempi, rispettando l'ambiente e con un beneficio tangibile in bolletta, è ancora meglio.

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