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  • Sabato 11 Agosto 2018, 08:40

Crepe sui muri: quando sono pericolose e quando preoccuparsi

Le crepe sono delle lesioni sui muri che senza dubbio non vanno mai trascurate, in quanto possono esser un segnale di pericolosità imminente. Vediamo insieme innanzitutto cosa sono le crepe e cerchiamo di capire come comportarsi in maniera adatta quando ne compare una.
 
Crepe: cosa sono e perchè si formano?
Una crepa è una spaccatura che può esser più o meno profonda e che compare sulle pareti di una struttura che può esser un' abitazione o un edificio pubblico. Ma come si formano queste spaccature? Diverse sono le cause che possono concorrere alla formazione e all'insorgenza di crepe nelle mura, ma tutte sono legate a problematiche relative al terreno di fondazione che va a modificare la capacità portante di una struttura. L'equilibrio strutturale di un terreno di fondazione può esser soggetto a variazioni imposte dall'uomo o modificazioni avvenute a causa di fattori ed eventi naturali. Talvolta i due fattori possono presentarsi contemporaneamente e concorrere al cedimento di edifici o altri tipi di strutture.

Crepe: dissesti del sottosuolo per cause naturali 
Uno dei principali motivi di dissesto del terreno di fondazione, il quale causa come conseguenza il formarsi di crepe lungo i muri di un edificio, è dato dalla variazione del contenuto d'acqua nel sottosuolo che si modifica in maniera netta durante le stagioni calde e le stagioni fredde. In particolare durante i periodi estivi, con le alte temperature accompagnate anche della scarsità di piogge e precipitazioni, quello che succede è che il contenuto d'acqua nel sottosuolo diminuisce sensibilmente a livello dei primi metri, andando a crere delle condizioni di secchezza. Tale secchezza nei terreni argillosi e nei terreni limosi può avere compromettenti conseguenze: si formano, infatti, delle vere e proprie cavità che possono esser più o meno profonde. Le cavità sono date dal fatto che durante i periodi più freddi il terreno ha accumulato acqua che ora sta andando a perdere, soprattutto per l'eccessivo calore estivo che ne comporta l'evaporazione. I terreni argillosi ed i terreni limosi, quindi, tendono a variazioni di volume a causa di modificazioni del carico d'acqua che contengono e sono proprio tali variazioni di volume a comportare la formazione di cavità o rientranze che si possono addirittura approfondare ad un livello più basso del livello del sottosuolo in cui son presenti le fondamenta. In questo caso, quello che accade è il cedimento delle fondamenta con la conseguente comparsa di crepe nei muri.
 
Crepe: dissesti del sottosuolo a causa dell'uomo 
Potrà sembrare strano, ma una delle principali cause di dissesto del sottosuolo con conseguente modificazione dell'equilibrio del terreno di fondazione è dato proprio dall'apertura di cantieri in vicinanza di edifici già costruiti. Quando si lavora in cantiere sono frequenti scavi a diverse profondità: tali scavi vanno a modificare la stabilità del terreno con la conseguente causa di cedimento delle fondazioni.
Un' altra importante causa di dis-equilibrio del terreno di fondazione sono le variazioni di assetto delle falde acquifere. Se le falde acquifere vengono a esser sfruttate in maniera eccessiva, è ovvio che va a diminuire il contenuto di acqua nel terreno creando secchezza che in alcuni casi può esser tanto grave da accompagnarsi al cedimento delle fondamenta e quindi alla comparsa di crepe lungo le mura. Nel caso contrario, ovvero quando il terreno si trova improvvisamente a dover sopportare un gran carico d'acqua, magari a causa della rottura di una tubatura di trasporto interrata, grazie alla sua forza erosiva l'acqua può scavare nel sottosuolo e creare delle voragini che causano poi il cedimento delle fondamenta, con fessurizzazione dei muri.
Nel caso in cui un edificio sia costruito in vicinanza di strade eccessivamente trafficate o comunque in vicinanza di una stazione ferroviaria quello che potrebbe accadere è che le continue vibrazioni e sollecitazioni a cui il terreno è sottoposto potrebbero tradursi in significative modifiche del sottosuolo e quindi del terreno di fondazione con manifestazione di crepe che potrebbero via via approfondarsi e assumere maggior grado di pericolosità.
 
Come riconoscere crepe profonde da crepe superficiali 
Fin ora abbiamo asserito che le crepe si manifestano sulle mura di un abitazione o di un edificio, ma è importante fare una distinzione tra crepe che vanno ad interessare le parti strutturali e crepe che invece interessano soltanto l'intonaco.
Tra queste, le seconde senza dubbio sono le meno pericolose, proprio perché si tratta di fessure davvero molto superficiali che non intaccando le parti strutturali dell'edificio non ne vanno a modificare in senso negativo la stabilità. Deve però esser chiarificato che le crepe da intonaco non vanno del tutto ignorate e soprattutto non vedono esser sottovalutate: queste devono esser costantemente monitorate, anche grazie all'utilizzo di vetrini per crepe, per controllare se la lesione si accresce e come avviene la sua evoluzione.
Le crepe del paramento murario molto spesso, ma attenzione non sempre, causano la comparsa di crepe anche a livello dell'intonaco. La somma delle crepe su porzioni strutturali e sull'intonaco prende nome di quadro di fessurazione e tale situazione necessita dell'intervento di tecnici esperti e specializzati che organizzeranno un sopralluogo nel minor tempo possibile in modo tale da analizzare ed esaminare a fondo l'entità e la pericolosità della lesione.
 
Le diverse tipologie di crepe 
Esistono diverse tipologie di crepe che vengono ad esser classificate in base alla loro posizione rispetto all'edificio. Le diverse tipologie di crepe hanno anche un diverso grado di pericolosità. Analizziamoli insieme.
 
Crepe posizionate nella zona centrale di un edificio 
Le crepe che si formano e di manifestano proprio al centro di un edificio possono esser veramente pericolose. Generalmente queste hanno un andamento verticale che si porta dal basso (terreno) verso l'alto (tetto dell'edificio) ed hanno la forma di un arco. Tali crepe possono esser tanto profonde da esser visibili sia dall'interno che dall'esterno dell'edificio e per tale motivo spesso vengono definite come crepe passanti. In questo caso, il consiglio è sicuramente quello di affidarsi ad un esperto del settore che provvederà a consolidare il terreno di fondazione con particolare attenzione alla zona posta al di sotto del centro dell'edificio.
 
Crepe posizionate tra due differenti edifici 
Questo tipo di crepe, anch'esse generalmente verticali, non sono molto pericoloso a differenza delle prime analizzate. Generalmente si manifestano in via singola e sono date dal fatto che non esiste un punto di giunzione tra i due edifici: quello che probabilmente è accaduto è che uno dei due edifici è stato soggetto ad uno spostamento di qualsiasi entità e data la mancanza di giunzione antisismica le due strutture non hanno risentito tale movimento in parallelo, ma si sono spostate in due direzioni differenti. Pertanto se non si manifestano altre lesioni o presenza di segnali allarmanti sarà sufficiente consolidare il terreno di fondazione della struttura soggetta a movimento in maniera tale da stabilizzare i due edifici.
 
Crepe posizionate ai lati dell'edificio 
Le crepe possono ritrovarsi anche ai margini delle mura di un edificio. Se avranno tale posizione generalmente hanno un andamento obliquo e tutte le crepe avranno la stessa direzione. Un caso del genere si verifica quando per un qualsiasi motivo è avvenuto un cedimento delle fondamenta di perimetro e di conseguenza uno dei muri non poggia sul terreno in posizione perfettamente verticale. Anche per quest'ultimo caso è necessario intervenire attraverso interventi di stabilizzazione e consolidamento dei terreno di fondazione, onde evitare tragiche e pericolose conseguenze.
 
Crepe nei muri: soluzioni per un ripristino efficace e sicuro 
Data la pericolosità che una crepa in un muro può avere, è sempre meglio contattare e affidarsi ad esperti del settore, abbandonando qualsiasi metodo o pratica del "fai da te". La scelta di un professionista qualificato ti darà la certezza che l'operatore sarà in grado analizzare correttamente la situazione ed intervenire con le più efficaci tecnologie di riparazione e messa in sicurezza.
Quando si studia un quadro fessurativo, quindi una lesione che ha interessato oltre che superficialmente l'intonaco anche le porzioni strutturali dell'edificio, la prima cosa da fare è definire e comprendere l'entità dello spostamento di equilibrio del terreno di fondazione e analizzare se tale spostamento ha o meno modificato la stabilità dell'edificio e dell'intera struttura. I tecnici qualificati e altamente specializzati durante la fase di esame del quadro fessurativo, attraverso l'utilizzo di apposita strumentazione, vanno a mettere in correlazione oltre che la posizione, la conformazione e l'entità delle crepe anche la tipologia costruttiva e le nozioni storiche/geografiche del terreno e dell'edificio in questione.
Una delle tecniche più utilizzate per il consolidamento del terreno di fondazione è quella di andare ad iniettare all'interno del terreno che necessita di un intervento di stabilizzazione una resina espandente. Il consolidamento del terreno di fondazione avverrà in due distinte fasi. Durante la prima fase si avrà esclusivamente una compattazione superficiale che andrà a riempire i vuoti presenti nell'interfaccia fondazione-terreno, oltre a migliorare le caratteristiche geo-meccaniche del suolo. La seconda fase, invece, prevede che il consolidamento interessi la porzione più profonda del terreno andando ad effettuare iniezioni a diversa profondità, stabilizzando quindi il sottosuolo, soprattutto al livello in cui il terreno è sottoposto a carichi soprastanti maggiori.
Appare ovvio, che durante le varie fasi di consolidamento del terreno di fondazione gli esperti del settore monitoreranno costantemente il lavoro eseguito attraverso l'utilizzo di una specifica strumentazione laser sensibile anche a movimenti millimetrici.
Un'altra efficace soluzione potrebbe esser quella di utilizzare dei micro-pali Roto&Push realizzati in acciaio S355, i quali rappresentano una innovativa e poco invasiva risposta al dissesto del sottosuolo. Tale strumentazione permette di fornire alle fondazioni un appoggio stabile e duraturo. I micro-pali Roto&Push possono esser anche utilizzati come forma preventiva o come sistema di fondazione per nuove costruzioni. I micro-pali Roto&Push vengono infissi a rotazione oppure spinti attraverso un motore o anche un martinetto idraulico. Tali pali vengono sospinti nel sottosuolo fin quando non entrano a livello dell'orizzonte portante. Ovviamente, la loro infissione è costantemente e correttamente monitorata da un team di esperti del settore i quali verificheranno in ogni punto di installazione la conformità delle condizioni geo-tecniche rispetto a quelle risultanti dalle indagini conseguite, in modo tale da apportare, se necessario e se si verificano eventi di disomogeneità, le opportune correzioni in corso d'opera.

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