immagine Edilizia di qualità, cresce la domanda:
le regole per edificare in modo sostenibile
  • di Lucilla Quaglia
  • Lunedì 22 Febbraio 2016, 13:36

Edilizia di qualità, cresce la domanda: le regole per edificare in modo sostenibile

Certificazioni volontarie e protocolli fatti da enti e organizzazioni nazionali e internazionali. Più comfort e rispetto dell'ambiente
 



Un Paese, quello italiano, sempre più desideroso di dimensioni eco-sostenibili. E’ infatti in crescita la domanda di edilizia di qualità, complice la recente revisione legislativa che ha portato l’Italia a recepire la direttiva europea sull’efficienza energetica. E parliamo non solo della certificazione energetica obbligatoria per legge: ovvero quella che, in caso di nuova costruzione, compravendita o locazione d’immobili, prevede il rilascio dell’attestato di prestazione (Ape) compilato nel nuovo formato in vigore dallo scorso 1° ottobre. Ma anche, e sempre di più, delle certificazioni volontarie, cioè di quei protocolli studiati da enti e organizzazioni nazionali e internazionali che servono a dettare precise regole su come edificare in modo sostenibile e che garantiscono, per il mercato, case di alta qualità pensate nel rispetto dell'ambiente, del comfort e del portafoglio. Basta dare un’occhiata alla statistiche per capire che si tratta di una realtà di successo.

Le agenzie

Innanzitutto da segnalare il lavoro dell’Agenzia bolzanina CasaClima che lo scorso anno ha apposto uno dei propri sigilli (fra i numerosi protocolli elaborati per le diverse tipologie di fabbricato) a quasi novecento nuove costruzioni e che, in 13 anni di attività, ha affiancato e certificato più di 6.300 case. Positivi inoltre i dati del Green Building Council Italia che gestisce nel Belpaese il rilascio del sistema di certificazione internazionale Leed: i progetti, che hanno ottenuto la prestigiosa certificazione (tarata sul modello statunitense) o che sono in lista per ottenerla sono 298 per una superficie totale di 14,9 milioni di mq (108 quelli che hanno già ricevuto il riconoscimento, per un milione di metri quadrati).

Committenti sempre più esigenti

Se in passato ci si accontentava di avere la certificazione, oggi sempre di più i committenti e i progettisti puntano a raggiungere le classi più alte dei protocolli volontari. Con case che non consumano. Fra gli edifici che di recente hanno ottenuto la targa CasaClima Gold spicca, ad esempio, un immobile residenziale realizzato in Val Pusteria. La casa, essenziale nelle sue forme, è costruita in legno, isolata con fibra di legno e riscaldata attraverso l’impiego di una pompa di calore.

Case e imprese

La corsa al riconoscimento dell'agenzia altoatesina riguarda anche le imprese. È certificata Gold, in Emilia Romagna, la sede di una cooperativa locale che a sua volta ha all’attivo una serie di operazioni immobiliari effettuate sotto l’egida di CasaClima. L’ultimo intervento, in ordine di tempo, riguarda 18 appartamenti, ultimati nel 2015, a Modena, dotati di impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, di una centrale termica con pompa di calore e caldaia a gas di supporto, di un impianto fotovoltaico e di un sistema di ventilazione indipendente, per ciascun alloggio, a recupero di calore. Sul fronte Leed, fra le ultime realizzazioni, è da segnalare un residence in provincia di Vicenza che ha raggiunto (primo edificio residenziale in Italia) il punteggio Gold dedicato agli immobili abitativi. La palazzina, di 8 unità, ha fra gli aspetti vincenti la selezione del sito, l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche e l’uso di materiali riciclati.
 
Che cosa è Leed

Leadership in Energy and Environmental Design è un sistema di certificazione degli edifici che nasce su base volontaria e che viene applicato in oltre 140 Paesi nel mondo. Lo standard Leed nasce in America ad opera di U.S. Green Building Council (USGBC), associazione no profit nata nel 1993 che conta ad oggi più di 20.000 membri e che ha come scopo la promozione e lo sviluppo di un approccio globale alla sostenibilità, dando un riconoscimento alle performance virtuose in aree chiave della salute umana ed ambientale. Gli standard Leed, elaborati da USGBC e presenti anche in Italia grazie al lavoro di GBC Italia che ne ha creato una versione locale, indicano i requisiti per costruire edifici ambientalmente sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del consumo di tutte le risorse ambientali coinvolte nel processo di realizzazione.

Sistema volontario

Leed è un sistema volontario e basato sul consenso per la progettazione, costruzione e gestione di edifici sostenibili, ed aree territoriali ad alte prestazioni, che si sta sviluppando sempre più a livello internazionale: può essere utilizzato su ogni tipologia di edificio e promuove un sistema di progettazione integrata che riguarda l’intero edificio.

La certificazione Leed

Permette sia vantaggi economici che ambientali tra cui: stabilire uno standard comune di misurazione dei “green buildings”, definiti come edifici a basso impatto ambientale, fornire e promuovere un sistema integrato di progettazione che riguarda l’intero edificio, riconoscere chi realizza prestazioni virtuose nel campo delle costruzioni, stimolare la competizione sul tema della prestazione ambientale, stabilire un valore di mercato con la creazione di un marchio riconosciuto a livello mondiale, aiutare i committenti nel costruire green.
 
 

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