• di Irene Pace
• Giovedì 14 Giugno 2012, 22:42

Ristrutturazioni edilizie, confermato bonus del 36%

Con il nuovo decreto incentivi in arrivo, la detrazione potrebbe raggiungere il 50% e il tetto di spesa salire da 48 a 96mila €

La materia delle detrazioni fiscali è sempre oggetto di continue modifiche. La manovra Salva Italia (Legge 214/2011) ha reso stabile il bonus del 36% per gli interventi di ristrutturazione, ma il Governo sta pensando di apportare ulteriori modifiche come si legge nella la versione aggiornata (almeno al momento in cui scriviamo) del “Provvedimento urgente in materia di infrastrutture e trasporti” che dovrebbe essere inserito nel Decreto Incentivi di prossima emanazione. Se da un lato il Provvedimento innalzerebbe il bonus dal 36% al 50% e il tetto massimo agevolabile da 48 mila a 96 mila euro, dall’altro limiterebbe la durata delle agevolazioni per i lavori di ristrutturazione edilizia al 31 dicembre 2014. Sfumerebbe così la stabilizzazione già decisa dalla manovra Salva Italia.
Il provvedimento, si legge nella relazione del Ministero delle Infrastrutture, mira a favorire gli interventi di ristrutturazione edilizia e, di conseguenza, la ripresa del mercato delle costruzioni, che da sempre rappresenta uno dei comparti produttivi più importanti per la crescita del PIL nazionale. Anche le agevolazioni fiscali sulle spese sostenute per i lavori di miglioramento energetico degli edifici ricordiamo sono regolate dalla Legge 214/2012 , in base alla quale la detrazione del 55% è stata prorogata al 31 dicembre 2012 per poi essere abbassata al 36% dal 2013, per essere assimilata ai bonus sulle ristrutturazioni. Se i contenuti del decreto di urgenza fossero confermati, l’abbassamento della detrazione del 55% slitterebbe al primo gennaio 2014. Il nuovo decreto metterebbe a regime le agevolazioni fiscali del 55%, mantenendo inalterate tipologie di intervento, tetti di spesa, requisiti per accedere agli incentivi e la suddivisione in 10 rate annuali della detrazione. Confermate invece le semplificazioni per i lavori in casa con il 36%: non c’è più l’obbligo di inviare la comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara prima dell’inizio dei lavori né quello di indicare separatamente in fattura il costo della manodopera (questa ultima disposizione vale anche per i lavori di riqualificazione energetica con il 55%).

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