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  • Domenica 27 Maggio 2018, 10:00

Ecobonus 2018: portoni blindati con apertura elettronica: le soluzioni del futuro

Salvaguardare la propria abitazione, potenziando la sicurezza, nell'epoca moderna è una realtà da prendere in considerazione anche se a malincuore. Spesso si trascorrono intere giornate fuori delle proprie abitazioni e le ore di chiusura di un negozio appaiono troppo lunghe. Essere sicuri che ritornando a casa si ritrovi l'appartamento come si è lasciato, o il negozio pronto per lavorare, è qualcosa che non può essere messo in secondo piano. Tutelare gli accessi attraverso dei sistemi di sicurezza tecnologici, come sensori o un antifurto con videocamere collegato direttamente al proprio telefono, potrebbe essere un utile mezzo. Ma un buon sistema di allarme contro l'intrusione è poco efficace se non vi è un principale deterrente: un portone blindato con apertura elettronica che rende difficile e quasi impossibile l'accesso al vostro mondo da parte di un male intenzionato o di un ladro. Non solo infatti si devono poter proteggere i propri oggetti, ma anche eventualmente la propria persona quando si è in casa. La nuova legge finanziaria con la proroga fino a dicembre 2018, ha introdotto una serie di incentivi per ciò che concerne la sicurezza, dando la possibilità a chi vuole modificare i portoni blindati di poter finalmente effettuare un cambiamento.

Che cosa sono i portoni blindati
Quando si parla di porte o portoni blindati, spesso si considera la semplice porta di casa, senza valutare che vi sono delle particolari caratteristiche stabilite anche dalla normativa europea UNI EN 1627 -1628 -1629 e 1630. Sono considerati elementi strutturali di una casa, caratterizzati da una resistenza e da materiali particolari che li differenziano da quelli ordinari e che vengono ad essere considerati come la difesa passiva di un abitazione o di un negozio. Quando vengono costruiti e istallati, si pone molta attenzione al fine di bloccare un accesso che non sia autorizzato. L'attenzione agli elementi e alla loro costruzione è l'elememento primario. Un portone blindato non è composto semplicemente da un telaio e una struttura di rivestimento, ma nel suo cuore vi sono longheroni d'acciaio, lamiere interne ed esterne, sistemi di chiusura, cerniere e anche eventuale coibentazioni al fine di rispondere ai livelli energetici. Ogni elemento deve rispondere a determinate caratteristiche di resistenza al fine di rispettare le classi di sicurezza.

Le classi di sicurezza e i materiali
Classe di sicurezza è un termine che identifica la capacità dei portoni blindati con apertura elettronica di resistere a un intervento di accesso non autorizzato da parte di un ladro. Vengono identificate in base a test effettuati su una serie di valutazioni riguardanti la qualità della serratura, la capacità della porta di resistere all'infrazione e la qualità energetica.
- classe 1: è un portone strutturato per resistere alla semplice forza fisica utilizzata al fine di forzare la sua apertura;
- classe 2: l'ementento è costruito al fine di resistere a un ladro che tenta di intervenire con semplici attrezzi;
- classe 3: la struttura del portone, combinata con i relativi elementi che la compongono, permette di resistere all'interevento di uno scassinatore che cerca di forzarla con un piede di porco o cacciavite;
- classe 4: portone o porta che può resistere anche a un malintenzionato che sia esperto e che utilizzi attrezzature specifiche per tentare di forzare la struttura, come seghe, martelli, scalpelli e trapani;
- classe 5: struttura resistente a un ladro esperto che utilizzi attrezzi più potenti ed elettrici come trapano, seghe o altro;
- classe 6: è il tipo di porta o portone che prevede il massimo di resistenza all'infrazione. La sua composizione permette di contrapporsi ai tentativi di infrazione con mezzi elettrici molto potenti. Utilizzata soprattutto per le ambasciate, banche o accessi militari.

Consigli pratici per l'acquisto: come scegliere
Come si fa a scegliere la giusta porta che sia adatta alle nostre esigenze? Non ci si può solamente soffermare sulla classe di sicurezza, ma sono importanti anche altri parametri in modo da effettuare un acquisto ponderato. Di seguito ne elenchiamo alcuni che potranno esservi utili:
- dove acquistarla: è possibile trovare un portone blindato sia su internet che presso i negozio specializzati nel settore. E' consigliabile, prima di compiere un acquisto, valutare sempre le misure. Per questo sarebbe preferibile recarsi in negozio, anche per ricevere consigli sulla tipologia di struttura blindata da istallare. Se non avete possibilità di tempo da dedicare a questa operazione, allora vi sono molti siti che forniscono non solo un'ampia scelta, ma anche diverse soluzioni alle problematiche di applicazione;
- utilizzo: se dovete, per esempio, proteggere un magazzino con poche cose di valore, oppure tutelare l'abitazione o un ufficio con oggetti importanti, vi potrà essere una differente scelta della classe e del costo collegato;
- materiale: la blindatura del corpo della porta è costituita normalmente e principalmente in acciaio. I pannelli interni sono prodotti in questo materiale. Ma vi sono anche dei modelli che prevedono l'aggiunta di alluminio e la combinazione dei due per rendere la struttura resistente ma anche più leggera;
- aspetto estetico: altro fattore importante per la scelta è l'ambito estetico, ovvero come il portone è rifinito e quindi si riesce ad integrare all'interno dello stile della vostra abitazione e giardino. Molte strutture non solo sono ricoperte da pannelli di legno o altro materiale elegante, ma rispecchiano anche stili particolari e ricercati;
- tipologia di serratura: la capacità di resistere alle infrazioni non è data solo dal materiale con cui è costruito il rivestimento e il telaio, ma anche dalla capacità della serratura di respingere un tentativo di scasso. Potete scegliere tra modelli a chiave oppure quelli che prevedono serrature elettroniche;
- numero di ante: vi sono differenti tipologie di portoni, con uno o più ante. Inoltre anche l'apertura può variare dato che potrebbe essere scorrevole, a scorrimento o la più comune a battente;
- classe di sicurezza: in base al tipo di difesa passiva che deve rispecchiare potrete scegliere la classe più adatta alle vostre esigenze;
- accessori: ogni porta ha una serie di accessori che sono comunque fondamentali, come per esempio uno spioncino, che può essere creato semplicemente con il vetro oppure essere elettronico, un limitatore di apertura, oppure deviatori o altri sistemi aggiuntivi di sicurezza;
- prezzo: è un altro fattore che influenza la scelta dell'acquisto. In base alla classe di merito e al modello di portone, i prezzi possono variare da un minimo di duecento euro a cifre che arrivano anche ad alcune migliaia di euro. Ricordate che la sicurezza è importante e inoltre come descritto più avanti, grazie alla proroga del'Ecobonus 2018 è possibile avere degli incentivi anche per l'istallazione dei portoni blindati con apertura elettronica;
- istallazione: ultimo parametro non meno importante è chiedere al commerciante da cui acquistate il vostro portone blindato anche l'eventuale istallazione. Alcune regole sono fondamentali per completare la sicurezza della vostra casa. Non basta infatti la semplice messa in opera di un elemento blindato. Il telaio deve essere fissato con perni che arrivino fino a 15-20 cm all'interno della muratura e cementati. Inoltre si dovrà valutare anche la consistenza del muro che deve reggere la struttura. Una parete debole, potrebbe essere il mezzo da parte dello scassinatore per evitare l'ostacolo della blindatura. Fate verificare la resistenza e se necessario, in commercio sono presenti degli elementi che permettono di rafforzare un muro senza dover spendere troppo.

Ecobonus 2018: le soluzioni del futuro sono qui
La spesa per l'acquisto e l'istalazione di un portone blindato, soprattutto in questo momento difficile per la situazione economica complessa, può gravare sul bilancio mensile di una famiglia. Ma la sicurezza è un elemento importantissimo. Infatti i danni che potrebbero derivare da un'intrusione sono spesso maggiori rispetto a un piccolo investimento. Inoltre troppo spesso possono anche non essere valutati dato che si è avuta una violazione del proprio mondo e della privacy. Con la nuova legge di stabilità del 2018, si è non solo riconfermato il bonus per la riqualificazione energetica per ancora un anno, con la sua estensione fino al 31 dicembre del corrente anno, ma si sono allargati anche gli incentivi fiscali in altri settori collegati alla ristrutturazione.
Nel nuovo Ecobonus 2018 i lavori, differenti da quelli di riqualificazione energetica, ammessi alle agevolazioni sono i seguenti:
- interventi di manutenzione straordinaria, che può essere effettuato su qualunque tipologia abitativa, al fine di restaurare e migliorarle;
- lavori e manutenzione ordinaria riguardo le parti comuni degli edifici abitativi;
- lavori di ristrutturazione di un edificio danneggiato in caso di calamità naturali;
- interventi necessari al fine di eliminare le barriere architettoniche,
- lavori per migliorare la mobilità all'interno o all'esterno di un'abitazione per coloro che sono portatori di handicap;
- bonus finalizzati all'istallazione di videosorveglianza e misure di sicurezza;
- lavori finalizzati al contenimento dell'inquinamento acustico, al risparmio energetico, all'adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.
Rispetto alla normativa precedente, nel penultimo punto elencato si pone anche un incentivo al fine di permettere l'istallazione di altre misure di sicurezza nei quali è prevista quella di porte e portoni blindati, inferriate fisse, serrande antintrusione e sfondamento.

Ecobonus e portoni blindati: come sfruttare le agevolazioni fiscali
Le detrazioni fiscali previste dal nuovo Ecobonus 2018 concernenti l'acquisto e l'istallazione di portoni blindati, effettuati entro il 31 dicembre del corrente anno, danno la possibilità al cittadino che effettua tale spesa economica di poter ricevere un rimborso Irpef pari al 50%. Tale incentivo ingloba sia l'acquisto del prodotto, sia i costi di istallazione dello stesso.
Per ottenere la detrazione sarà necessario effettuare l'acquisto del portone attraverso bonifico bancario o postale nel quale devono essere specificati:
- causale del versamento e la norma di riferimento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
Al momento della compilazione della dichiarazione dei redditi, sarà inoltre necessario inserire oltre al pagamento e alla relativa fattura i dati catastali dell'immobile nel quale è stato istallato il portone blindato.
E' possibile che vengano effettuati dei controlli al fine di verificare l'istallazione del prodotto. Sarà sempre utile conservare, la fattura relativa all'acquisto e istallazione del portone blindato, la ricevuta dei pagamenti relativi a titolo di quietanza, i dati di accatastamento dell'immobile e ove previsto l'eventuale delibera da parte dell'assemblea condominiale per l'approvazione dei lavori.

Conclusione
L'Ecobonus 2018 permette grazie all'introduzione di incentivi di sicurezza di investire in quest'ambito senza dover gravare su un regime economico familiare spesso al limite. Non solo è un ottimo impulso alla salvaguardia delle individualità personali, ma inoltre ha permesso una spinta economica in un settore come quello del mondo della tutela e delle porte blindate in leggero ribasso.


 

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