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  • Domenica 14 Ottobre 2018, 10:50

Erba sintetica per giardino: come avere un prato sempre perfetto

Scegliere l’erba sintetica per giardino e avere un prato sempre perfetto
L’erba sintetica può sostituire in tutto e per tutto l’erba vera, permettendo all’utilizzatore di avere una serie di vantaggi importanti. Di seguito verranno illustrati una serie di elementi che possono essere utili per la scelta dell’erba artificiale migliore.

Che cos’è l’erba sintetica e da che materiali è composta
L’erba sintetica, detta anche erba artificiale o prato sintetico, rappresenta in maniera più o meno fedele, un prato naturale tramite materiale artificiale. In passato veniva prevalentemente utilizzata all’interno di strutture sportive ma, la sua funzionalità, ha reso l’erba sintetica sempre più apprezzata anche in giardini di abitazioni private.
La riproduzione dell’erba vera avviene tramite l’utilizzo di materiali tessili, che ricreano i tipici filamenti erbosi presenti in natura, che vengono poi ricoperti da un impasto in lattice. Questa composizione deve essere poi asciugata in un apposito forno che, grazie al processo di vulcanizzazione, riuscirà ad asciugare il lattice. In questo modo il lattice e il materiale tessile diventano una cosa unica e dureranno a lungo senza rovinarsi.
L’impasto in lattice può essere fatto con diversi tipi di materiali che possono rendere l’erba sintetica più o meno simile a quella naturale e più o meno economica. Tra i componenti più utilizzati abbiamo il polipropilene, il polietilene e il nylon. Il polipropilene permette di creare un prato artificiale molto basso che, in gergo, viene definito a radice. Questo materiale è economico e riproduce un manto erboso di grande resistenza e elevata durata anche se la resa non è perfetta.
Il polietilene si trova a un gradino più alto rispetto al polipropilene. Questo, infatti, si conserva più a lungo dando vita a un’erba artificiale morbida ed elastica che garantisce la resa dei fili i quali non si rovineranno anche a seguito di calpestii continui. Il nylon, o poliammide, riproduce in maniera quasi perfetta un prato vero ma ha lo svantaggio di essere molto costoso.

Tipologie di erba sintetica
Data la funzionalità e i vantaggi, il mercato si è specializzato nella produzione di erba sintetica creando tipologie molto diverse tra loro. In linea generale è possibile affermare che esistono tre grandi categorie di erba artificiale che sono: moquette, stuoie, professionale. Le prime due categorie non si adattano ad ambienti come il giardino. La moquette, infatti, presenta un’erba sintetica di spessore molto basso che viene utilizzata per superficie interne come, per esempio, il tavolo da biliardo. Le stuoie hanno una resa migliore rispetto alla moquette ma non sono consigliate nei giardini poiché si rovinano facilmente.
L’erba sintetica di tipo professionale, invece, è composta da una radice in paglia che viene ancorata nel terreno e fili di erba in polipropilene che riproducono in maniera quasi identica l’erba naturale. Rispetto alla moquette e alla stuoia, il prato artificiale di tipo professionale è composto da ciuffi di erba sintetica più lunghi e ritorti.
All’interno della categoria di erba sintetica professionale è possibile poi distinguere una serie diversa di prato con caratteristiche diverse che possono portare a un aumento del prezzo. Tra questi ci sono la lunghezza dei fili di erba, la densità, la colorazione e la morbidezza.
Per quanto riguarda la lunghezza ci si riferisce all’altezza dei fili d’erba. È possibile optare per un pelo più o meno raso a seconda dell’aspetto che si desidera dare al proprio giardino. In linea generale, la lunghezza parte da otto millimetri per i manti a pelo raso fino ad arrivare a sessanta millimetri.
La densità riguarda invece il numero di fili che compongono il mando erboso e dallo spessore di questi. Per un aspetto più realistico sarebbe opportuno scegliere un prato artificiale composto di una densità elevata che darà all’insieme un aspetto più realistico.
Alcune tipologie di erba sintetica professionale, inoltre, prevede diverse gradazioni di colore dei fili. Una tonalità di verde sfumato che tende a diventare più chiaro sulle punte crea un effetto ottico migliore e più realistico.
Per quanto riguarda la morbidezza occorre distinguere tra morbidezza al tatto e morbidezza al calpestio. Se l’erba artificiale risulta particolarmente morbida toccandola con le mani va ricordato che questo potrebbe giocare a sfavore nella resistenza del prato stesso. Se i fili sono troppo morbidi e poco elastici, infatti, il rischio è quello che rimangano schiacciati a seguito di calpestio. La morbidezza al calpestio, invece, deve essere massima e garantire l’elasticità dei fili che potranno tornare dritti dopo essere stati calpestati.

Erba sintetica tecnologica
Alcune tipologie di prato sintetico hanno delle caratteristiche particolari che le rendono uniche nel loro genere. In commercio, infatti, è possibile scegliere, in base alle proprie necessità, la tipologia giusta.
Se si vive in un contesto dove le piogge sono abbastanza frequenti o vicini a luoghi che erogano elevati quantitativi di acqua è bene scegliere un’erba sintetica drenante. Quest’ultima ha, nel proprio manto, un numero maggiore di fori che possono far defluire l’acqua in maniera migliore evitando ristagni.
Chi desidera creare un prato artificiale per i propri cani dovrebbe fare attenzione alla forma dei fili dell’erba artificiale. Quelli maggiormente adatti a sopportare il continuo calpestio degli animali sono a forma di poligonale e non si schiacciano facilmente. Per evitare danneggiamenti occorre scegliere un prato sintetico a elevata densità e compattezza con fili non più alti di tre centimetri.
L’erba artificiale anti-trauma è invece quella necessaria per evitare urti e cadute accidentali. In genere, questo tipo di prato, è da preferire in giardini dove giocano dei bambini o dove si svolgono attività sportive.
L’erba ibrida, infine, è la soluzione giusta per coloro che non vogliono rinunciare alla bellezza di un prato naturale ma, nello stesso tempo, godere dei benefici derivanti dall’utilizzo del prato artificiale. L’erba ibrida, infatti, è composta da fibre sintetiche e naturali, ossia fili di erba vera e artificiali.

L’applicazione dell’erba sintetica
L’applicazione dell’erba sintetica non è particolarmente difficile da realizzare. Tuttavia, se non si ha una buona manualità, è bene affidarsi a professionisti del settore. Indipendentemente da come avverrà la posa del prato artificiale, i passaggi da seguire sono: preparazione del fondo, stesura di un telo, stesura dello strato di sabbia o ghiaia, posizionamento del rotolo e incollaggio.
La preparazione del fondo, che deve essere fatta in maniera precisa e impeccabile, riguarda la rimozione di tutti quegli elementi che possono ostacolare il lavoro. Per fare questo è necessario togliere le erbacce e compattare e livellare il terreno con una congrua pendenza per fare in modo che l’acqua scivoli via.
La stesura del telo in tessuto geotessile è importante per evitare che le erbacce crescano e riescano a spuntare nel manto erboso artificiale. L’applicazione dello stesso, inoltre, serve per fare in modo che la stesura della sabbia non chiuda i fori del drenaggio.
La ghiaia o la sabbia devono essere sistemate sopra il telo per permettere un drenaggio ancora migliore. Se si opta per la ghiaia è bene scegliere un materiale fino facile da lavorare che non presenti elementi appuntiti. Lo strato si sabbia o ghiaia deve essere livellato prima di passare alla fase successiva di posizionamento del rotolo.
Questo deve essere fatto in maniera precisa e meticolosa, prendendo bene le misure di tutti gli angoli e gli spigoli per fare in modo di tagliare il rotolo, ove serve, nel modo giusto. Se il giardino è molto grande potrebbero essere utili delle bande di giunzione che servono a nascondere i punti di interruzione che si creano tra un rotolo e l’altro.
L’ultimo passaggio riguarda la fase di stesura della colla che viene effettuata con una spatola per permettere al prodotto di penetrare in maniera uniforme su tutta la giuntura.

Vantaggi e svantaggi dell’erba sintetica
Chi decide di applicare l’erba sintetica nel proprio giardino dovrebbe considerare i pregi e difetti di questa. I vantaggi di avere un prato artificiale sono molteplici e riguardano prevalentemente un fattore funzionale. Infatti, il manto erboso sintetico permette di avere un prato sempre pulito e in ordine. In secondo luogo la manutenzione è facile e poco impegnativa anche per via del fatto che, non trattenendo l’acqua, non si creeranno delle inestetiche e poco salutare zone fangose.
Applicare un prato artificiale permette inoltre di fare una scelta ecologicamente sostenibile. L’erba in questione, infatti, non necessita di annaffiature continue, e quindi non si ha spreco d’acqua e non si ha bisogno di utilizzare diserbanti o pesticidi che diversamente si depositano sul prato naturale.
Oltre ai vantaggi però, l’erba artificiale presenta dei difetti che in genere sono strettamente legati alla qualità della stessa. In linea generale è possibile affermare che un prato sintetico di tipo professionale ha meno difetti di uno economico che risente maggiormente di problemi quali la scoloritura, derivante dalla continua esposizione ai raggi solari, surriscaldamento del materiale nelle torride giornate estive e zolle che possono essere soggette a spostamenti creando una superficie brutta e poco uniforme.
Alcune tipologie di erba sintetica, inoltre, possono essere posati con materiali tossici, come per esempio i pneumatici riciclati, al posto della ghiaia o sabbia. Per evitare di entrare in contatto con i pericolosi metalli pesanti presenti in alcuni materiali occorre verificare la garanzia del prato artificiale che deve rispettare la normativa europea in merito.

La manutenzione dell’erba artificiale
Come scritto precedentemente, l’erba artificiale non necessita di particolari manutenzioni. Tuttavia, alcuni interventi di mantenimento possono rivelarsi molto utili per preservare la bellezza e la durata del prato sintetico.
Un consiglio è quello di pulire con un’apposita spazzola munita di setole con fibre sintetiche per togliere eventuali impurità che possono depositarsi sopra il manto. Questa operazione dovrebbe essere effettuata in maniera costante, un paio di volte al mese, nei periodi di maggiore utilizzo.
In estate o quando fa molto caldo, è bene innaffiare ogni tanto il prato artificiale. Questo permette di abbassare la temperatura dell’erba e evitare che la parte sottostante si secchi troppo fino a spezzarsi.

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