immagine Riscaldamento a pellet: costo dell’impianto e spese annuali da sostenere
  • Sabato 19 Maggio 2018, 19:05

Riscaldamento a pellet: costo dell’impianto e spese annuali da sostenere

Impianto solare termico e pellet: quando l'evoluzione è eco-sostenibile
Le energie rinnovabili rappresentano il futuro del nostro pianeta. In un momento storico in cui si sente forte la necessità di ridurre il consumo dei combustibili fossili, il cui rischio di esaurimento è concreto, quella delle energie alternative è l'unica strada possibile da percorrere. Non bisogna fare l'errore di considerare il problema energetico solo su larga scala ma è necessario analizzare i micro-sistemi, quelli domestici, per capire davvero la portata del problema. Solo nel momento in cui le persone si renderanno conto che le loro scelte e decisioni in ambito energetico hanno ripercussioni importanti nei massimi livelli, qualcosa potrà cambiare.

Bisogna sottolineare in tal senso che le opere di sensibilizzazione, e gli incentivi statali, hanno modificato in maniera decisa i comportamenti del nostro Paese, che sebbene non sia ancora arrivato ai livelli di altri Stati Europei, ha avviato un lento ma graduale processo di conversione energetica. In quest'ottica rientra il solare termico, la tecnologia che permette di trasformare in tempo reale l'energia in energia termica (calore) per il riscaldamento dell'acqua calda sanitaria e per l'impianto di riscaldamento domestico.

Quella del sole è un'energia pulita, a impatto zero sull'ambiente, che permette di produrre in autonomia il fabbisogno energetico specifico per l'abitazione senza l'utilizzo dei combustibili fossili. Questa non è, però, l'unica forma di riscaldamento eco-sostenibile, giacché la tecnologia si è evoluta in questa direzione per fornire soluzioni sempre più moderne, funzionali e pratiche per abbattere i consumi energetici e garantire il risparmio agli utenti e una riduzione delle emissioni e dello sfruttamento dei combustibili fossili. In questa logica si inserisce anche l'utilizzo del pellet, un materiale naturale derivante dal legno vergine. Nessun albero viene abbattuto per la realizzazione delle sue unità, che si ottengono dagli scarti di lavorazione dell'indutria del legno, purché il materiale non sia stato precedentemente trattato con solventi o vernici. Il pellet ha una resa energetica molto elevata, ha un bassissimo impatto ambientale e un costo di approvvigionamento basso, quindi è il combustibile perfetto per un sistema di riscaldamento economico e sostenibile.

Nel momento in cui la tecnologia del solare termico e quella del pellet si uniscono e lavorano in un unico sistema, allora si ottiene un impianto di riscaldamento ad altissima efficienza e a basso costo, che permette di risparmiare importanti cifre all'utente finale e di incidere minimamente sull'ambiente in modo negativo.

Il solare termico: la tecnologia innovativa per l'energia pulita
La tecnologia degli impianti solari termici prevede l'installazione di pannelli in posizione vantaggiosa per essere irradiati dal sole. Per tale motivo, questo tipo di dispositivi trovano spazio soprattutto sui tetti delle abitazioni, con l'opportuno orientamento, dove ricevono la quantità di luce e di calore adeguata per funzionare correttamente. La sua migliore applicazione in ambito domestico riguarda la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento. Il principio di funzionamento di un impianto solare termico è molto semplice e prevede l'installazione di un boiler appena sopra il pannello solare: sfruttando il semplice principio della termodinamica, secondo il quale i fluidi con temperatura più bassa tendono ad andare verso il basso e quelli a temperatura maggiore tendono a salire, è possibile accumulare il calore generato in modo naturale. Proprio per questa ragione, l'efficienza di un impianto solare termico alle nostre latitudini è inferiore nel periodo invernale, quando le temperature ambientali relativamente basse tendono a portare il serbatoio a una temperatura operativa più bassa di quella ottimale.

Per la realizzazione di un impianto con questa tecnologia possono essere utilizzati indistintamente sia i pannelli solari con superficie vetrata, sia quelli con i tubi sottovuoto. La tecnologia del solare termico a circuito aperto (quello descritto in queste righe) viene considerata per lo più per l'impiego domestico e nella piccola attività ricettiva perché la capacità del serbatoio non supera solitamente i 5 metri cubi di acqua. Appare, dunque, evidente che l'utilizzo primario di questa tecnologia sia semplicemente quello di essere utilizzata per la produzione di acqua calda sanitaria e per il riscaldamento di ambienti di piccole dimensioni, che generalmente non superano i 100 metri quadrati di estensione.

Se si hanno esigenze diverse relativamente ai volumi di acqua da scaldare allora è consigliabile utilizzare un sistema a circuito chiuso, che sfrutta uno scambiatore di calore per trasferire il calore direttamente nel serbatoio dell'acqua sanitaria, senza riscaldare direttamente la stessa. Non è necessario entrare nello specifico del funzionamento di un sistema solare termico per capire che il suo corretto utilizzo può diventare una risorsa importantissima per la produzione energetica. Considerando, inoltre, il fatto che l'energia solare è inesauribile e che la sua potenza è 15.000 volte maggiore rispetto a quello che è il fabbisogno mondiale, appare evidente che si tratta di una risorsa che andrebbe sfruttata con ancora più intensità.

I vantaggi per le famiglie che scelgono di convertirsi al solare termico sono innumerevoli, a partire dal risparmio del 50% sulla bolletta energetica per il riscaldamento. Sempre nell'ottica di un discorso economico, fondamentale per le valutazioni di convenienza nel bilancio familiare, l'installazione di un impianto solare termico dà diritto a una detrazione fiscale del 50% sul costo d'acquisto, che sale fino al 65% se viene effettuata una nuova valutazione di classe energetica dell'immobile e viene dimostrato che questa ha subito un aumento. Ovviamente, l'incremento della classe energetica dell'immobile implica anche un aumento del valore dello stesso sul mercato. Dal punto di vista ambientale, invece, si ha un abbattimento delle emissioni di anidride carbonica e gas di scarico inquinanti, principali responsabili del buco dell'ozono e una riduzione drastica nell'impiego dei combustibili fossili e gassosi. Se, poi, l'impianto solare termico viene accoppiato a una macchina termodinamica, il calore non utilizzato può essere convertito in energia elettrica per il funzionamento dei piccoli elettrodomestici, per ridurre ulteriormente i costi di esercizio dell'immobile e avvicinarsi all'ipotetica abitazione a zero consumi e zero emissioni.

Questo obiettivo può essere raggiunto se l'impianto solare termico viene installato a supporto di un impianto a basso impatto ambientale che lavora con le energie rinnovabili, come quello di riscaldamento a pellet.

Il riscaldamento a pellet: l'alternativa pulita alternativa al riscaldamento a gas
Tra le caldaie di ultima generazione, quelle a pellet sono certamente tra i modelli che offrono maggiori margini di sviluppo tecnologico e di adattabilità. Le caldaie a pellet sono considerate un sistema di riscaldamento a basso impatto ambientale, soprattutto se sfruttano la tecnologia della condensazione. Il combustibile impiegato da queste caldaie, come spiegato nell'introduzione, è un materiale di scarto dell'industria del legno: ovviamente i frammenti di legno che devono essere impiegati per la realizzazione dei cilindri di pellet (che hanno una dimensione standard) non devono aver subito nessun trattamento chimico.

La necessità di impiegare materie prime vergini nasce dal fatto che quando il combustibile brucia non deve rilasciare sostanze tossiche per l'uomo. Quando, inoltre, vengono installate caldaie con la tecnologia a condensazione, i fumi di scarico non vengono immessi nell'atmosfera ma vengono convogliati nuovamente nel sistema, dove vengono raffreddati per recuperare il liquido da utilizzare per il riscaldamento. Ecco, quindi, che oltre a ottenere un risparmio nel combustibile, si ha un ulteriore abbattimento dell'impatto ambientale complessivo.

Perché è parlare dell'impianto di riscaldamento a pellet in relazione alla tecnologia del solare termico? Perché se viene realizzato un impianto di riscaldamento di ultima generazione capace di sfruttare le potenzialità dell'uno e dell'altro sistema, è possibile realizzare un immobile a impatto zero con costi di gestione molto bassi.

Come funziona l'integrazione tra solare termico e riscaldamento a pellet: i costi
Il connubio del solare termico e del riscaldamento a pellet in un unico apparecchio non è utopia ma è oggi realtà grazie allo sviluppo della tecnologia in tale direzione. Il sistema risultante è realizzato per sfruttare soprattutto la generazione di energia a titolo gratuito mediante la tecnologia solare termica ma nel caso in cui questa non dovesse essere sufficiente per ottemperare alle esigenze domestiche entra in gioco un bruciatore a pellet, che produce la quantità di calore mancante per far funzionare il sistema. La combinazione di queste due soluzioni garantisce un risparmio notevole ed è la soluzione migliore per chi non desidera (o non può) allacciarsi alla rete del gas.

Il funzionamento del sistema combinato è molto semplice, perché i pannelli del termico solare e la caldaia a pellet sono collegati a uno stesso serbatoio idraulico mediante due circuiti idraulici. Se durante l'estate la caldaia a pellet risulta essere quasi inutile per assolvere alle esigenze domestiche di riscaldamento, considerando il calore prodotto dal sole e lo stand-by dell'impianto di riscaldamento, durante l'inverno il supporto della caldaia a pellet può risultare fondamentale.

Facendo due rapidi calcoli, al di là dei costi per l'installazione, la tecnologia del solare termico è a costo zero mentre l'approviggionamento del pellet permette di risparmiare circa il 60% rispetto al costo della fornitura del gas metano. Complessivamente, i costi annuali di gestione di un impianto combinato solare termico e pellet sono inferiori di circa l'80% rispetto a qualsiasi altro sistema di riscaldamento tradizionale.

Dal punto di vista del costo di acquisto e di installazione, molto dipende dalle esigenze ma per un impianto funzionale per un'abitazione di 100 metri quadrati va prevista una spesa complessiva di circa 40/50 mila euro. Per tali ragioni, l'impianto combinato è l'ideale per chi sta costruendo o ristrutturando casa, considerando anche che, come detto in precedenza, è possibile approfittare delle agevolazioni fiscali che permettono di detrarre fino al 50% del costo d'acquisto.

Pannelli solari: quanto costa un impianto a uso domestico

  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it