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  • di Dario Ferrara
  • Sabato 7 Aprile 2018, 15:12

Ecobonus e consumi ai minimi quando c’è il cappotto termico

LE MISURE

Grazie all’Ecobonus 2018, un milione di edifici condominiali italiani può farsi il cappotto termico che isola il fabbricato e tagliare la bolletta di luce e gas, in media, del 60%. A rendere tra l’altro appetibili gli interventi per la riqualificazione energetica sono gli sgravi fiscali, che arrivano al 70 o addirittura al 75 per cento. Lo prevede l’Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, che gestisce le agevolazioni previste dallalegge di bilancio.

La spesa. Si aggira intorno ai 300-350 mila euro la spesa per far diventare un palazzo con una ventina di appartamenti efficiente nei consumi. Ma gli esperimenti effettuati dall’Eneaconfermano la possibilità di risparmi elevati.
Prendiamo, ad esempio, un tipico condominio popolare romano: si tratta di un edificio costruito nel 1926 nel quartiere di San Lorenzo. Oggi tra energia elettrica e gas metano il fabbricato spende 9.790 euro l’anno,magrazie a interventi di efficientamento la cifra potrebbe ridursi a 2.200 euro: un risparmio di ben 7.590, pari al 77%. Già, ma quanto costerebbero i lavori? A fronte di una spesa di 150.900 euro, l’ecoincentivo sarebbe di 102.630 euro con un «tempo di ritorno semplice» di soli 6,4 anni e un considerevole risparmio annuo. Insomma: è anche un’opportunità di rinnovamento per migliaia di edifici costruiti fra gli anni Cinquanta e Settanta, soprattutto in periferia, dove mai sono stati effettuati lavori.

Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali illimite dispesaè fissatoa 40 mila euro, moltiplicato per ilnumerodi unità immobiliari che compongono l’edificio. La detrazione Irpef ammonta al 70%per gli interventi sull’involucro del fabbricato che hanno un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio.

Aliquota al 75%. L’aliquota applicabile sale al 75% quando i lavori garantiscono anche il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva dell’immobile. Il tutto vale per le spese sostenute dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. Devono essere professionisti abilitati a certificare che sussistono le condizioni perottenere le agevolazioni.
Quando si fanno insieme riqualificazione e messa in sicurezza, poi, i costi si riducono di molto. E il bonus fiscale aumenta se i lavori sono effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali che rientrano nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (Roma fa parte della terza). La detrazione è maggiorata all’80 per cento nel caso in cui insieme alla maggiore efficienza energetica le opere realizzate determinano il passaggio a una classe inferiore nel rischio- terremoti; si arriva invece all’85% quando si scende di dueclassi. Il bonus viene ripartito in dieci quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136 mila euro, moltiplicato per ilnumerodelle unità immobiliari di ciascun edificio.

Cessione dell’Ecobonus. Evidenti i vantaggi offerti dalla possibilità di cedere l’Ecobonus. Prendiamo ad esempio l’incentivo al 75%sui lavori per le parti comuni degli edifici: il condominio emette nei confronti dell’impresa edile che ha realizzato l’intervento un bonifico pari soltanto a un quarto dell’ammontare dei lavori perché il resto è coperto dall’agevolazione. La ditta può a sua volta trasferirlo a un terzo soggetto che provvederà a defalcarlo dalle tasse nei dieci anni successivi. E c’è un vantaggio anche per le imprese che acquistano il bonus vantato dal consumatore nei confronti del fisco: i crediti d’impostapossonoesserecompensati con le imposte da versare all’erario senza concorrere al limite ordinario di 700 mila euro per anno previsto dalla legge. Il beneficio fiscalepuò essere trasferito a una banca soltanto dal contribuente che si trova nella no tax area e dunque ha un reddito così basso da non poter recuperare altrimenti lo sconto fiscale.

Ci sarà un portale. Il portale Enea per trasmettere i dati relativi degli interventi di riqualificazione conclusi dopo il primo gennaio 2018 sarà attivato dopo la pubblicazione dei decreti conle nuove disposizioni tecniche e procedurali che danno attuazione alla legge di bilancio 2018.Per gliinterventi effettuati sulle parti comuni degli edifici devono essere conservate ed eventualmente esibite al fisco le copie della delibera dell’assemblea condominiale e della tabella millesimale di ripartizionedelle spese.

I NUMERI

  • 70% Detrazione per interventi su almeno il 25% della superficie dell’edificio
  • 75% Detrazione per lavori che migliorano anche la prestazione energetica invernale e estiva dell’immobile
  • 60% Massimo risparmio che si può ottenere con la riqualificazione energetica
  • 40 mila euro Limite di spesa per i lavori previsto per le agevolazioni 

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