immagine Termovalvole: tutto quello che c'è da sapere
  • Lunedì 16 Luglio 2018, 00:47

Termovalvole: tutto quello che c'è da sapere

Le termovalvole, chiamate anche valvole termostatiche, sono un dispositivo obbligatorio da installare sui caloriferi presenti negli appartamenti di condomini, allo scopo di ridurre gli sprechi energetici, migliorare l'efficienza dell'impianto e contabilizzare le spese in maniera precisa e puntuale.
 
Cosa sono le termovalvole e come funzionano

Le termovalvole sono dei sistemi in grado di regolare il flusso dell'acqua all'interno dei termosifoni, gestendo la portata e di conseguenza il calore diffuso dagli elementi riscaldanti. In questo modo si evita che un calorifero scaldi eccessivamente un ambiente.
L'installazione è resa obbligatoria negli impianti condominiali e tutti gli inquilini sono soggetti all'installazione diretta su ciascun termosifone. Oltre ad ottimizzare il funzionamento del riscaldamento e risparmiare energia, lo scopo è quello di contabilizzare il calore a livello individuale in modo che chi ha un consumo maggiore sia sottoposto ad un pagamento direttamente proporzionale a quanto consumato (D. LGS 102/2014 e 141/2016).
La termovalvola deve quindi adattare la portata del fluido riscaldante all'ingresso del termosifone, sfruttando il principio logico per il quale entrando meno acqua calda gli elementi del radiatore scaldano di meno, mentre disponendo di una maggior quantità il calore aumenta.
Il cuore della valvola termostatica è un bulbo. Esso contiene degli elementi sensibili alle dilatazioni termiche: al crescere della temperatura questi dilateranno facendo chiudere un otturatore e consentendo l'ingresso di una minor quantità di acqua. Al contrario, con le temperature più fredde, si verifica una maggiore contrazione (l'opposto della dilatazione), lasciando più spazio all'acqua in ingresso. Questa operazione influenza, indirettamente, il calore diffuso in ambiente dal calorifero.
Il corpo della valvola termostatica contiene l'otturatore e il pistoncino che lo comanda, mentre una manopola di regolazione presenta 5 indicatori di livello, i quali rappresentano il modo di regolazione della temperatura ambiente. A seconda del valore impostato dall'utente, la valvola reagirà grazie agli impulsi ricevuti dal sensore (bulbo), che solitamente viene collocato in una posizione nascosta o comunque dove sia in grado di ''leggere'' il calore ambientale in maniera omogenea (non avrebbe molto senso, ad esempio, posizionarlo vicino al calorifero, ma nemmeno dietro un armadio). Esistono valvole particolari che hanno il bulbo integrato nella manopola.
Le termovalvole non necessitano di alcuna alimentazione elettrica o termica e quindi non richiedono energia per funzionare, ma si attivano in automatico con l'accensione dell'impianto di riscaldamento.
 
Quali sono i vantaggi delle termovalvole

Installare le valvole termostatiche presenta numerosi vantaggi.
- Risparmio energetico: è forse il vantaggio più logico e immediato da cogliere. Impostando il termosifone ad un determinato livello di calore, quando la temperatura viene raggiunta il flusso di acqua diminuisce, si arresta o comunque viene parzializzato. Ciò significa che non si ha un consumo continuo e il calorifero mantiene il grado di calore impostato sulla manopola. Se questo dovesse calare la valvola riapre il suo otturatore facendo in modo che più acqua calda possa entrare nel circuito, scaldando di più gli elementi del calorifero e di conseguenza irradiando più calore in ambiente. Grazie a questo sistema è possibile beneficiare di una temperatura più uniforme e omogenea, ma soprattutto la gestione dell'impianto sarà autonoma.
- Comfort e vivibilità: le termovalvole operano con efficacia su ciascun termosifone, contribuendo a dare maggior efficienza all'intero impianto. Uno dei vantaggi è quello di poter godere di un tepore differenziato tra un locale e l'altro dell'abitazione. In soggiorno è possibile avere una temperatura, mentre in camera da letto un'altra. In questo modo il comfort in casa è migliore e si ha una maggior vivibilità, limitando anche il proliferare di batteri e di germi, tipico di ambienti troppo caldi e umidi. Nulla vieta di porre una manopola a livello 2 in un locale e una a livello 3 in un altro locale: i due termosifoni avranno un diverso grado di calore e lo stesso varrà per le rispettive stanze.
- Distribuzione del calore: in un condominio solitamente la caldaia si trova al piano terra o addirittura nel piano interrato. Uno dei problemi principali che si manifestano in tali contesti riguarda la difficoltà di fare arrivare calore ai piani che si trovano più in alto. Le valvole termostatiche possono contribuire a risolvere la questione in quanto, gestendo meglio la distribuzione del calore, riducono le perdite e migliorano il rendimento dell'impianto. Si ottiene dunque una migliore diffusione della sorgente e un comfort migliorato sotto l'aspetto della temperatura, anche nei piani superiori dei palazzi.
- Contabilizzazione del calore: grazie alle termovalvole è possibile stabilire con precisione l'esatta quantità di consumo per ciascun appartamento. In questo modo la ripartizione delle spese avviene in maniera più precisa e puntuale, premiando chi utilizza in maniera coscienziosa l'impianto di riscaldamento e penalizzando chi invece è abituato a sprecare risorse. Vi sono poi diversi sistemi di calcolo che permettono una quantificazione esatta delle spese, ma tutti prevedono l'installazione imprescindibile delle valvole termostatiche.
 
Quali sono gli svantaggi e i possibili problemi generati delle termovalvole

Con tanti vantaggi, soprattutto pratici ed economici, le termovalvole possono ricondurre anche a qualche svantaggio, facilmente risolvibile con un'installazione precisa e con una regolare manutenzione dell'impianto centralizzato di riscaldamento.
- Rumorosità: il termosifone potrebbe emettere qualche rumore che prima non veniva avvertito, ma è la naturale conseguenza di un passaggio calibrato di acqua. Aprendo o chiudendo la sezione di entrata è possibile avvertire una rumorosità più presente dovuta ad un diversa quantità del liquido in ingresso rispetto al momento precedente.
- Dubbi sul funzionamento: questo è più che altro un problema psicologico, nel senso che il pensiero che subito prende la mente non è detto sia quello corretto. Con la valvola termostatica sul termosifone può verificarsi la situazione in cui gli elementi riscaldanti del radiatore non siano tutti uniformemente caldi e subito si è portati a pensare ad un funzionamento non corretto del sistema. In realtà nel 90% dei casi è proprio l'opposto e il sistema sta funzionando perfettamente e in modo regolare. Avvertire una parte del calorifero più fredda rispetto ad un'altra è sinonimo che sta iniziando a entrare una diversa quantità di acqua e il termosifone si sta uniformando. Lo stesso vale nella situazione in cui si ha un locale con un calorifero più caldo e un altro in cui questo è più freddo. Se si nutrono dubbi, per verificare l'effettivo funzionamento dell'impianto basta azionare la manopola e innalzare la temperatura e dopo qualche minuto controllare se il calorifero meno caldo ha aumentato la sua temperatura.
- Squilibrio idraulico: se le valvole termostatiche portano maggiore equilibrio termico, è anche vero che spostano quello idraulico. Ciò significa che le pompe sono sollecitate in maniera differente rispetto ad una situazione più omogenea sotto l'aspetto della portata di acqua. Per ovviare a tali scompensi è necessario prevedere l'installazione nell'impianto di sistemi in grado di compensare in tempo reale le diverse situazioni, mediante valvole by-pass e di bilanciamento, collettori particolari, pompe a portata variabile e regolatori di pressione.
- Difficoltà di temperatura: potrebbe essere che talvolta si verifichi la situazione in cui un termosifone non riscaldi adeguatamente e il locale sia freddo oppure troppo caldo. Il problema potrebbe non dipendere dalla valvola termosifone, ma da un errato posizionamento del sensore, il quale può essere nascosto o comunque in una posizione non corretta.
 
Cosa succede se non si installano le termovalvole

L'installazione delle valvole termosifoni è imposta per legge, come stabilito dal D. LGS. 141/2016 nel quale, all'articolo 9, viene reso obbligatorio l'impiego di sistemi di contabilizzazione di calore adeguando tutti gli impianti di riscaldamento centralizzati che si trovano nei condomini. Il cosiddetto Decreto Milleproroghe ha stabilito l'installazione entro il termine massimo del 30 giugno dello scorso anno 2017. Da quella data, in ciascun appartamento di ogni condominio con riscaldamento centralizzato devono essere installate le termovalvole con il sistema di contabilizzazione del calore.
Gli impianti sono generalmente a circuito chiuso e questo comporta la complementarietà di un elemento riscaldante e l'altro. Se dunque un calorifero non è provvisto di valvola termica, esso lavora male influenzando l'intero impianto, riducendo in maniera sensibile l'efficienza del sistema e rendendo parzialmente inutili i benefici delle altre valvole.
Chi non è a norma può incorrere in una pesante sanzione che è compresa tra 500 euro e 2.500 euro.
Vi sono casi in cui l'installazione può essere derogata, ma devono essere supportati da una verifica tecnica con relazione annessa da parte di un tecnico abilitato. Nello specifico, lo stesso decreto enuncia che si è dispensati dall'installazione delle valvole termostatiche qualora sussistano casi di comprovata impossibilità tecnica e di non convenienza economica.
Questa relazione deve essere redatta secondo quanto stabilito dal CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri), il quale esplicita in maniera puntuale il modo con cui il tecnico deve assolvere al proprio compito, partendo da un'analisi di fattibilità di installazione delle valvole.
 
Valvole termostatiche a manutenzione nulla

Un pensiero che molti fanno è che si va ad installare un sistema costoso e complicato da gestire. La realtà è ben differente, in quanto la manutenzione richiesta dalle termovalvole è praticamente pari a zero. L'unico accorgimento è quello di tenere pulito l'impianto il più possibile, dato che, restringendo il passaggio di acqua, è possibile che eventuali depositi e impurità possano ostruire i condotti, non consentendo al fluido di transitare regolarmente. In estate, quando si spegne l'impianto di riscaldamento, è bene posizionare tutte le manopole nella posizione più aperta (ovvero al livello 5), in modo da lasciare passaggi ampi al fine di evitare proprio la formazione di depositi.
 
Contabilizzatori del calore e termovalvole

L'introduzione del conto calore desidera incentivare un impiego razionale dell'intero sistema termoregolante attuato con le valvole termostatiche, che rappresentano il vero e proprio focus di qualsiasi analisi. L'obiettivo è quello di far pagare ai condòmini solo ciò che è stato da loro effettivamente consumato. Il contabilizzatore di calore ha il compito di memorizzare la quantità di calore richiesta dalle singole unità abitative, inviarla alla centralina elettronica centralizzata che elabora i conteggi in base ai dati ricevuti, inviando poi tutto all'amministratore di condominio a mezzo e-mail.
Senza questo processo la ripartizione economica dei costi è fatta attraverso la quantificazione dei millesimi e non sulla base dell'effettivo consumo. Con il nuovo sistema di calcolo, invece, i millesimi incidono solamente per una percentuale inferiore (non superiore al 30%), mentre il resto viene stabilito in base ai consumi. I millesimi servono per ripartire i costi relativi alle manutenzioni e agli aggiornamenti dell'impianto centralizzato.

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