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  • Sabato 22 Dicembre 2018, 08:50

Risparmiare con il termostato smart: come funziona e come istallarlo

Con il diffondersi della tecnologia e con il progresso, oltre alla sempre più sensibile tematica del risparmio energetico, si sono sviluppati i termostati smart in grado di riscaldare i locali di casa nel modo più corretto a seconda delle condizioni ambientali che vengono rilevate.

Il termostato smart potrebbe essere visto come un primo passo verso la casa domotica anche se in realtà le due cose sono ben distinte, nonostante vi sia la possibilità di poter operare con lo smartphone o con altri dispositivi mobili e digitali.

Soprattutto quest'anno si è verificato un fenomeno incredibile che hai spinto verso l'alto la diffusione di oggetti tecnologici che offrono una funzionalità importante, come nel caso del prodotto in questione. E' avvenuta quindi una rivoluzione commerciale che ha portato nuovi brand a proporsi sul mercato offrendo soluzioni intelligenti, orientate alla funzionalità e al risparmio.
La tecnologia rappresenta un fattore chiave per questi dispositivi, che oltre ad essere controllabili tramite specifiche applicazioni installate su telefonini e tablet, riescono anche a interfacciarsi con i cosiddetti speakers intelligenti, i quali recepiscono il comando vocale di modifica temperatura di un ambiente.
 
Come funziona il termostato smart
Un termostato smart è composto fondamentalmente da tre parti: un sensore, un attivatore e una unità che serve per la gestione del dispositivo. Il funzionamento è abbastanza intuitivo. Tramite l'unità di controllo avviene la programmazione, la quale può essere effettuata da smartphone oppure direttamente dal display della centralina. I dati vengono poi elaborati e inviati alla caldaia la quale si attiva secondo le disposizioni ricevute dal controllo stesso. Quest'ultimo invece, riceve informazioni dai sensori sparsi nell'abitazione, che hanno il compito di recepire la temperatura dei vari locali e, sulla base dei dati e ricevuti, l'unità di controllo in automatico gestisce la caldaia. Si crea così un interscambio di informazioni.
Possedere un termostato smart significa quindi abbandonare un controllo di tipo meccanico come quello più tradizionale, per utilizzare una gestione elettronica in grado di comunicare con diversi dispositivi, tramite WiFi oppure attraverso la rete internet locale via cavo. Il vantaggio del controllo tramite telefonino solitamente semplifica non di poco la gestione dell'intero sistema, il quale potrebbe anche essere dotato di autoapprendimento. In quest'ultimo caso c'è però bisogno di poter disporre di diversi sensori e non solo di quelli relativi alla temperatura. Pensando di avere informazioni relative alle condizioni meteorologiche, alla presenza di persone in casa o addirittura nei singoli locali, all'interazione con il controllo domotico dell'abitazione, l'unità di gestione del termostato smart riesce a trasferire alla caldaia le informazioni necessarie sulla base di un calcolo sviluppato in totale autonomia, senza l'intervento dell'uomo.
L'essere umano può però parlare vocalmente al sensore, il quale recepisce la richiesta e autoregola l'impianto.
Spendendo qualche parola sotto l'aspetto tecnico, è utile indicare che le informazioni recepite e memorizzate dalla centrale di controllo si appoggiano ad un cloud, il quale deve essere preciso e immediato, ma soprattutto richiedere una gestione semplice.
 
Un termostato smart per risparmiare denaro ed energia
Sono molti coloro i quali si chiedono se realmente la scelta di un termostato smart porti ad un sensibile risparmio. Stando alle aziende che propongono tali prodotti, la percentuale di riduzione dei consumi è mediamente intorno al 35%. Bisogna però dire che sono valori medi in quanto ciascun impianto, ogni abitazione e ogni contesto, possono generare effetti differenti portando a valori discordanti rispetto alla percentuale indicata. Infatti una riduzione del consumo può dipendere da svariati fattori, ma soprattutto dalla gestione ottimale della sorgente di riscaldamento e dell'intero impianto. Tanto per fare un esempio che possa chiarire il più possibile il concetto, un impianto datato, anche se dotato di nuova tecnologia e di termostati smart renderà sicuramente meno rispetto ad un impianto più moderno, se non altro per i materiali con cui sono prodotte le tubazioni. Per questo, il passaggio da una situazione più obsoleta ad una decisamente moderna, porta inevitabilmente un numero maggiore di vantaggi. Detto ciò è anche importante segnalare che un termostato smart può realmente venire in aiuto di chi ha una bolletta troppo esosa con una serie di benefici.
 
I fattori di risparmio dovuti al termostato smart
Sono diverse le variabili che hanno incidenza sulla determinazione del risparmio energetico e di conseguenza su quello che si evidenzia in bolletta.
- Precisione della programmazione, che appare più semplice e precisa;
- regolazione dell'impianto anche da remoto senza necessità di essere fisicamente in casa. Tale funzione è utile nel momento in cui, per diversi motivi, si dovesse tardare o anticipare il rientro alla propria abitazione;
- regolazione della temperatura in base alle proprie esigenze del momento e possibilità di farlo direttamente dal telefonino o dal tablet;
- ottimizzazione del funzionamento della caldaia e dell'intero impianto termico, interfacciando il sistema con le condizioni meteo grazie a un sensore. In questo modo in una giornata mite in maniera automatica il riscaldamento funzionerà di meno, mentre in una giornata più fredda e priva di sole, l'impianto si attiverà più frequentemente. Variano così i tempi di accensione;
- possibilità dell'impianto di adeguarsi alle abitudini delle persone grazie al rilevamento di sensori di movimento e alla formazione di profili di funzionamento speciali orientati al risparmio energetico.
Ponendo insieme tutte queste possibili caratteristiche è innegabile che è possibile trovare grande beneficio dall'installazione di un termostato smart e quindi anche un proporzionale al risparmio, sia dal punto di vista energetico che anche sotto l'aspetto economico. La temperatura ambiente, infatti, viene ponderata in base alle tante rilevazioni e alle informazioni che l'unità di controllo riesce a ricevere dai diversi sensori installati nei vari ambienti di casa. Così facendo il risparmio è pressoché immediato.
Per calcolare l'effettivo vantaggio è necessario valutare la condizione precedente, nel senso che un riscaldamento tradizionale rifatto e ammodernato secondo i più innovativi e tecnologici standard qualitativi, comporta un risparmio decisamente sensibile, mentre se già si dispone di un riscaldamento moderno, come potrebbe essere quello a pavimento, l'incidenza del risparmio dovuta alla installazione di un termostato smart è ovviamente minore. Ecco perché prima di lanciarsi in percentuali e valori è importante contestualizzare abitazione e sistema di riscaldamento, in modo da avere una completezza informativa superiore e più oggettiva.
 
Le difficoltà operative di un termostato smart
L'efficienza e l'efficacia di un termostato smart derivano inevitabilmente dal suo utilizzo il quale non sempre è attento e oculato. Questo può accadere a causa di una reticenza che molti utenti hanno verso questi nuovi apparecchi, i quali impongo un cambio di abitudini e di mentalità.
Sicuramente l'approccio tecnologico risulta migliore, ma anche chi non lo ha può ugualmente essere in grado di gestire il termostato intelligente. Sono molte le situazioni in cui il dispositivo non viene sfruttato a dovere limitandone di fatto le sue funzioni e le sue potenzialità. Spesso la pigrizia di imparare qualcosa di nuovo prende il sopravvento e in questo caso l'impiego del termostato smart viene quasi sminuito, riducendo anche le possibilità di risparmio.
Il maggiore ostacolo diventa quindi l'uomo, ossia colui il quale viene un po' accantonato nelle sue funzioni decisionali proprio dal termostato.
Non bisogna commettere l'errore di confondere il termostato smart con le valvole termostatiche il cui funzionamento e la cui composizione sono differenti rispetto a quello del dispositivo in analisi. Anche le valvole termostatiche generano un risparmio ma non hanno quel cervello elettronico che può incrementare la riduzione energetica e diminuire la bolletta.
Se non si è competenti in materia è meglio evitare l'installazione fai da te, ma chiamare un installatore professionista che possa preventivamente analizzare la struttura dell'impianto e successivamente proporre il tipo di termostato intelligente idoneo. Questo perché non tutti i prodotti che si trovano sul mercato sono compatibili con i diversi tipi di caldaia e di tecnologia di riscaldamento.
 
Come scegliere il termostato intelligente
Nonostante vi siano molti prodotti sul mercato proposti da diversi marchi del settore, non è mai facile scegliere il termostato smart. Un primo parametro necessario che merita analisi specifica è proprio la tipologia di installazione che il termostato richiede, ma per questo è necessario avere competenze tecniche.
Per quanto riguarda invece altre tipologie di variabili, le case produttrici promuovono spesso caratteristiche che non sempre risultano tra le principali da considerare. E' possibile scegliere in base alla semplicità d'uso, all'interfaccia grafica, all'estetica, al prezzo, alla tecnologia, all'integrazione con i sistemi già esistenti (ad esempio in caso di domotica) e infine alla compatibilità con il sistema operativo del proprio telefono o di oggetti come gli speakers intelligenti, verificando la compatibilità con sistemi vocali Google, Apple o altri. La scelta dovrebbe essere effettuata innanzitutto valutando la possibilità di installare il termostato in base all'impianto di cui si dispone, poi anche considerando la semplicità di utilizzo e l'immediatezza, compatibilmente con le funzioni desiderate.

Conclusione
L'avanzare incessante della tecnologia ha sviluppato i termostati smart, elementi in grado di contribuire al risparmio di energia e denaro in maniera variabile a seconda delle condizioni. E' provabile e affermabile che comunque la sola installazione di un termostato intelligente, se ben programmato e compreso nel suo funzionamento, può generare una riduzione dei costi di riscaldamento che si apprezza fin dalle primissime bollette e questo è certamente un dato di fatto.
Il termostato smart comporta un leggero cambio delle abitudini di gestione e controllo dell'impianto termico dell'immobile, in quanto l'azione umana è richiesta solo in minima parte e talvolta se ne apprezza pure l'assenza. Il cervello del sistema è l'unità di controllo, la quale riceve delle informazioni da sensori di svariato genere posizionati nei vari ambienti di casa e in base all'interscambio informativo adegua il funzionamento dell'impianto. La controllabilità e la gestione possono avvenire anche tramite smartphone da parte dell'utente, anche se a distanza, comportando una serie di numerosi vantaggi che premiano l'impiego virtuoso del termostato smart.
Un'applicazione radicale e integralista del concetto riguarda la domotica, di cui il termostato è solo una piccola componente. In un'abitazione a controllo domotico, la gestione smart del riscaldamento (della caldaia) è senza dubbio una componente fondamentale.
Lo scopo di installare un termostato smart è quello di poter disporre di un comfort termico a 360 gradi che possa caratterizzare gli ambienti di casa.

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