- mercoledì 10 ottobre 2012, 17:03
Insetticidi, solventi, acidi: troppe sostanze tossiche
Tra i prodotti per la pulizia, i farmaci, le vernici, i solventi, gli insetticidi la casa può ospitare diverse sostanze tossiche. Leggere attentamente le etichette dei recipienti con i simboli di pericolo può evitare rischi legati a un eventuale errore d’impiego. Tutti i prodotti vanno conservati non solo lontano dai prodotti alimentari ma soprattutto in zone non accessibili ai bambini, che potrebbero ingerire tali sostanze per sbaglio o per gioco. In presenza di bambini, dunque, evitare di utilizzare il sottolavello per conservare detersivi e, in particolare, prodotti acidi o alcalini come detersivi per lavastoviglie liquidi, pulitore per metalli disincrostanti, pulitori per forni. Ogni sostanza deve essere conservata nella sua confezione originale. É infatti pericoloso travasare le sostanze in contenitori di altri prodotti o anonimi. Se è proprio necessario un travaso aggiungere sempre un’etichetta di riconoscimento col nome della sostanza. I farmaci, in particolare, vanno conservati in mobili o contenitori chiusi a chiave, non raggiungibili dai più piccoli. Attenzione a non scambiare le confezioni. In caso di ingestione il primo soccorso consiste nel cercare di identificare la sostanza ingerita determinandone, se possibile, la quantità, conservare il contenitore della sostanza sospetta, chiamare il soccorso sanitario 118 o il CAV, centro antiveleni. Ma soprattutto, attenzione a non provocare vomito, in particolare dopo l’ingestione di corrosivi come acidi, candeggina, solventi o se c’è bruciore in bocca, dolore alla deglutizione o presenza di schiuma. Non somministrare nulla per bocca, come ad es. latte, ad eccezione di acqua, per non inficiare la diagnosi e le lesioni. Inoltre, per quanto riguarda l'uso di sostanze chimiche (insetticidi, detersivi, acidi, anticalcare, varechina ecc.) la miscelazione delle stesse deve essere evitata, dal momento che può innescare reazioni (come ad esempio vapori tossici) potenzialmente lesive. Anche il contatto della cute e delle mucose con alcuni prodotti (candeggina, acido muriatico, ammoniaca, ecc.) può produrre effetti pericolosi come irritazioni, sensibilizzazioni, allergie e intossicazioni. In caso di avvelenamento alcuni sintomi sono comuni a diverse sostanze. Sono segnali d’allarme: nausea e vomito, dolori addominali, diarrea, pallore e difficoltà respiratorie, brividi di freddo, mal di testa, difficoltà visive, perdita di conoscenza.
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