- lunedì 18 aprile 2016, 10:02
Modello di certificazione unica al posto del vecchio Cud
Indispensabile per la dichiarazione dei redditi. Ecco come ottenerlo
Anche quest’anno la ricerca del Cu, documento che attesta quanto l’Inps ha pagato di pensione nel corso del 2015, indispensabile per la dichiarazione dei redditi 2016 al fisco, per l’Isee, ecc., va fatta con i mezzi telematici. Finiti i bei tempi in cui i pensionati trovavano il Cud nella cassetta della posta! Ormai occorre darsi da fare per averlo. E’ l’informatica, bellezza! Ma l’Inps sa bene che dei 18 milioni di pensionati non tutti sono in grado di navigare in internet. Perciò ha approntato altri canali per giungere al traguardo. Vediamo come si presenta la situazione.
Ogni pensionato ha il proprio Cud che giace dentro il capace ventre degli archivi informatici dell’Istituto di previdenza: si tratta di tirarlo fuori. Basta collegarsi con il computer al sito www.inps.it e navigare dentro i servizi on-line per il cittadino, dichiarando il codice fiscale e il codice riservato Pin. Viene fuori il documento: si stampa e tutto è a posto.
Per chi non ha le dotazioni informatiche e le competenze necessarie sono previste modalità alternative attraverso altre procedure. Ecco quali.
A ) Si va di persona agli uffici Inps: c’è almeno uno sportello che lavora esclusivamente per dare il modello cartaceo. Basta presentare un proprio documento di identità.
B ) Se non si vuole attendere il turno c’è una postazione informatica self service. Occorre digitare il codice Pin e introdurre nella macchina la tessera sanitaria e si ottiene il documento fiscale.
C ) Se il proprio Comune ha un punto cliente Inps si può andare lì a chiedere direttamente il Cud cartaceo.
D ) C’è uno sportello mobile riservato alle persone ultra85enni titolari di indennità di accompagnamento. Si deve telefonare al numero indicato nella comunicazione che Inps ha inviato a ogni singolo interessato e il certificato arriverà a casa.
E ) Se la persona è impossibilitata a muoversi e ad attivare qualsiasi tipo delle soluzioni indicate può chiamare il call-center Inps, denunciare la situazione e sarà accontentato: gli uffici spediranno il Cud a casa. I numeri telefonici a disposizione sono tre: 803.164 gratuito da telefono fisso, 06.161614 da cellulare a pagamento; 800.434320 gratuito con risponditore automatico.
F ) Per i residenti all’estero la certificazione viene spedita a domicilio (basta fornire i dati anagrafici e il codice fiscale) chiamando due telefoni dedicati (0039.06.59058000 – 0039.06.59053132) con orario 18-19 (ora italiana).
G) Tutte le operazioni possono essere svolte da una persona delegata, alla quale il diretto interessato ha rilasciato specifico mandato, o dagli eredi in caso di decesso del pensionato (vedi box).
H ) Si può anche abbandonare il percorso Inps. In questo caso sono a disposizione gli Enti di patronato, i centri di assistenza fiscale (Caf) e i professionisti abilitati all’assistenza fiscale o alla presentazione della dichiarazioni dei redditi in via telematica. Costoro devono avere il Pin e il certificato Entratel personale in corso di validità.
La procedura Inps prevede, ai fini dell’accesso alla banca dati, l’indicazione di elementi fissi (codice fiscale del soggetto, esistenza di delega/mandato specifica, tipologia ed estremi del documento di identità) e in più il numero progressivo della delega/mandato, determinato sulla base di apposito registro di protocollo interno da tenere a cura dell’intermediario. E’ richiesto anche di inserire un file contenente la scansione della delega/mandato e del documento di identità del pensionato.
- Annunci correlati
IlMessaggeroCasa.it
Scegli su quale social condividere questo contenuto con tutti i tuoi amici.