immagine Parti comuni e servizi, quando le spese variano in base all’uso dei singoli
  • di Giuseppe Spoto
  • Giovedì 28 Giugno 2018, 00:37

Parti comuni e servizi, quando le spese variano in base all’uso dei singoli

La maggior parte delle abitazioni in città è in edifici condominiali. Così, oltre alla manutenzione del proprio appartamento, ciascuno è tenuto a contribuire alle spese per la gestione delle parti comuni.
Le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell’edificio, ma anche per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate, sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno.

Tuttavia, molto spesso accade che non tutti si servano delle cose in comune in misura eguale ed è quindi lecito chiedersi se vi siano ipotesi in cui le spese possano essere diversificate a seconda dell’effettivo uso.
Pensiamo ad esempio all’uso più intensivo dell’ascensore, a causa di una particolare destinazione di alcune unità immobiliari come può avvenire per un appartamento adibito a studio professionale oppure quando è stato realizzato un Bed and Breakfast.
Contrariamente a ciò che potrebbe sembrare, questi aspetti purtroppo non incidono sulla ripartizione delle spese che devono essere pagate da tutti, perchéil maggiore utilizzo è ininfluente ai fini della contribuzione delle spese comuni di manutenzione.
Nulla vieta però che i condomini all’unanimità possano accordarsi per un diverso criterio di ripartizione delle spese. Infatti, il criterio legale di ripartizione delle spese è derogabile dal regolamento contrattuale o da una convenzione a cui abbiano aderito tutti i condomini.

L’assemblea non può però a semplice maggioranza imporre criteri di ripartizione di spesa superiori solo per alcuni condomini. Il maggior uso non deve però mai diventare esclusivo, impedendo il godimento agli altri condomini in violazione del regolamento condominiale.
Fermo restando quanto detto per il regime delle spese, l’assemblea potrebbe stabilire, ad esempio per un parcheggio, una turnazione in modo da assicurare un uso più bilanciato. In ultima analisi, per evitare controversie, il proprietario dell’unità immobiliare che si avvantaggia maggiormente dell’utilizzo di parti o servizi comuni potrebbe però liberamente decidere di offrire una contribuzione delle spese in misura superiore rispetto agli altri.


 

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