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  • Mercoledì 30 Maggio 2018, 16:45

Bonus 2018, gli incentivi fiscali per chi sceglie una caldaia a condensazione

La guida alle agevolazioni previste per il 2018 per sostituire la vecchia caldaia
Scegliere una caldaia a condensazione oggi conviene ancora di più, oltre al notevole risparmio energetico e quindi in bolletta, infatti, per l'efficientamento energetico sono previste importanti detrazioni fiscali nel 2018. Un bonus fiscale davvero interessante per chiunque stia considerando di sostituire la vecchia caldaia con un modello nuovo, più efficiente e performante. Come negli anni precedenti, anche la Legge di Bilancio 2018 ha previsto delle agevolazioni in dichiarazione dei redditi per la sostituzione della caldaia, tuttavia rispetto a prima la detrazione è compresa tra il 65% e il 50%. Questo significa che chi sostenga una spesa per sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con una caldaia nuova di classe A, avrà un bonus del 50% di quanto speso, per impianti considerati "evoluti" invece l'agevolazione arriva a coprire il 65% di quanto pagato.

Bonus caldaia, cos'è e come funziona
Vediamo più in dettaglio di cosa si tratta. Il bonus caldaia 2018 è un'agevolazione fiscale prevista nella Legge di Stabilità di quest'anno nell'ambito del più ampio intervento denominato "Ecobonus", che stabilisce un range di detrazioni Irpef a seconda della tipologia di caldaia che si va a installare. Per chi quindi scelga di acquistare un nuovo modello, tra il 1 gennaio e il 31 dicembre di quest'anno, può usufruire di questo bonus, con il riconoscimento della metà della spesa sostenuta nel caso di un impianto di classe energetica A o superiore, del 65% nel caso di una caldaia a condensazione, accompagnata dalle termovalvole. Ovviamente laddove si installi un modello inferiore alla classe A il riconoscimento in dichiarazione dei redditi non è previsto. L'agevolazione consiste tecnicamente in una detrazione Irpef sulla dichiarazione di redditi. Affinché l'incentivo venga riconosciuto è necessario rispettare alcune regole di base: il pagamento della nuova caldaia andrà fatto in modo tracciato, secondo le specifiche modalità individuate dall'apposita legge. Questa norma stabilisce che per godere degli incentivi tutte le spese sostenute per l'efficientamento energetico dovranno essere saldate tramite un bonifico parlante, oppure bancario, postale o anche la carta di credito o debito. Quest'ultima modalità, in particolare, è stata riconosciuta soltanto di recente per agevolare i pagamenti delle piccole spese da parte dei contribuenti. L'agevolazione consiste, come detto, in una detrazione sull'Irpef complessivo, che sarà spalmato in 10 rate annuali sulla dichiarazione dei redditi.

Bonus caldaia 2018 al 65%, quando spetta
Come abbiamo visto, il bonus caldaia può prevedere un'agevolazione fiscale del 50% della spesa o del 65%. Quest'ultima, in particolare, è molto interessante ma va compreso esattamente in quale circostanza scatta il bonus pieno. Quest'ultimo caso, infatti, viene riconosciuto esclusivamente se si installa un impianto di riscaldamento considerato evoluto. Questo significa che la legge di stabilità 2018 ha previsto requisiti molto chiari:
- l'installazione di una caldaia a condensazione, classe A o superiore,
- un sistema di termoregolazione "evoluto"
- un impianto ibrido, composto da una pompa di calore e una caldaia, che funzionino in simbiosi tra loro.
Interpretando quindi la norma, è evidente che si vuole riconoscere un maggiore incentivo a chi voglia investire in sistemi che complessivamente vadano a consumare meno e immettere meno sostanze nocive nell'ambiente.

La caldaia a condensazione, che cos'è
A questo punto cerchiamo di capire insieme perché è così conveniente installare una caldaia a condensazione in casa. La caldaia, purtroppo, va considerata come una delle maggiori cause domestiche di inquinamento dell'aria. Proprio per questo nel 2015 l'Unione Europea è intervenuta per stabilire alcune norme precise sugli impianti di riscaldamento, così da provare a diminuire i livelli di anidride carbonica e sostanze nocive immesse nell'aria. In questo modo l'Unione Europea ha deciso che possono essere considerate a norme, tra i nuovi modelli, soltanto le caldaie di nuova generazione, vietando di conseguenza la produzione di altri modelli, considerati superati e inquinanti. Questo non vuol dire, tuttavia, che la sostituzione dei vecchi modelli sia stata automatica, soprattutto in un Paese come l'Italia in cui tuttora esistono moltissimi impianti non a norma e molto inquinanti. L'ecobonus e il bonus caldaia 2018 vanno proprio, quindi, in questa direzione: stimolando i cittadini a investire nella sostituzione della propria vecchia caldaia con un modello innovativo che produca non solo una detrazione fiscale ma anche un risparmio importante sulle utenze. La caldaia a condensazione vuole diminuire al massimo i consumi, così da favorire sia un contenimento della bolletta energetica sia un miglioramento della qualità della vita domestica. Una delle differenze maggiori tra i vecchi modelli e i nuovi è proprio l'elevata efficienza energetica e il rendimento termico che utilizza l'energia prodotta andando a recuperare anche il calore generato dal fumo di scarico. In un modello a condensazione quest'ultimo è ridotto rispetto ai modelli tradizionali, questo vuol dire che il fumo immesso nell'atmosfera è minore e meno inquinante. Per il suo stesso meccanismo tecnico una caldaia a condensazione riesce a sfruttare più del 10% dell'energia standard di un modello tradizionale.

Come funziona una caldaia a condensazione
Il meccanismo fondamentale delle caldaie a condensazione è quindi proprio il recupero del calore contenuto nei fumi di scarico, che viene utilizzato nell'impianto con una prestazione energetica maggiore e più efficiente. Anche i fumi che restano quindi sono meno caldi di quelli di un impianto a gas ad esempio, con meno inquinanti nell'aria e un riscaldamento domestico molto più efficiente con meno energia. I fumi che escono dalla caldaia e dal suo bruciatore sono quindi utilizzati nuovamente, come calore, sia per far funzionare la caldaia stessa sia per riscaldare l'acqua. Questo significa un risparmio sulla bolletta del gas, rispetto alle caldaie tradizionali a cui siamo abituati, di oltre il 30%, con meno emissioni nell'aria e più calore in casa. Un contenimento dei costi e delle emissioni notevole che fa ben comprendere il divieto imposto dall'Unione Europea partito già da oltre tre anni di installare vecchi impianti di riscaldamento. Oltre alle caldaie a condensazione l'UE ha stabilito che l'unico altro modello da considerare ancora a norma è quello cosiddetto "a camera aperta". Si tratta di un particolare modello che ammesso dalla legge comunitaria solo se la caldaia a condensazione non può essere installata per incompatibilità con la tipologia di canna fumaria. In tutti gli altri casi l'unico modello da considerare a norma è appunto quello a condensazione, che viene pensata dai maggiori produttori del settore proprio come un impianto di riscaldamento finalizzato al maggiore benessere delle persone.

Caldaie a condensazione, i vantaggi
Molti sono i vantaggi che si hanno scegliendo una caldaia a condensazione. Cerchiamo di riassumerli brevemente, restando particolare attenzione al risparmio, all'efficienza e al rispetto per l'ambiente.
Il primo vantaggio, che abbiamo già visto, consiste proprio nelle detrazioni fiscali previste dal bonus caldaia 2018. Installando una caldaia a condensazione, quindi, abbiamo diritto a un'agevolazione fiscale del 50% o addirittura del 65% nel caso in cui associamo alla nuova caldaia, già di per sé performante ed efficienti, dei sistemi innovativi che ne potenziano ulteriormente l'efficienza energetica, come le valvole termiche e la pompa di calore integrata. Le valvole, in particolare, rappresentano un sistema innovativo molto interessante: si tratta di piccole valvole che vanno applicate direttamente su ogni termosifone, così da permettere di regolare la temperatura in ogni stanza e avere il riscaldamento che si desidera anche a seconda dell'utilizzo che si fa dell'ambiente, della sua esposizione e di altre esigenze personali. Un'altra considerazione da fare è che la caldaia a condensazione accompagna ottimamente anche impianti di riscaldamento innovativi come quelli a pavimento, andando ad amplificare il risparmio e l'efficienza del sistema.
Un secondo fondamentale vantaggio è naturalmente il risparmio energetico. Come abbiamo detto, va sottolineato che un modello a condensazione consente di ridurre i consumi del 35%, se confrontato con un vecchio impianto tradizionale. Grazie al riutilizzo dei fumi di scarico, infatti, la caldaia a condensazione è pensata per un funzionamento intelligente e nel'ottica del risparmio. Questa percentuale di risparmio, inoltre, aumenta se la caldaia viene abbinata a ulteriori sistemi smart innovativi, come le valvole o il riscaldamento a pavimento.
Il risparmio energetico si traduce in un abbattimento dei costi sulle bollette, non solo quella del gas ma anche quella elettrica. Il funzionamento delle nuove caldaie, infatti, va a utilizzare meno combustibile perché produce calore anche recuperando quello dei fumi in uscita e nello stesso tempo ha bisogno di meno energia per bruciare. Dunque, meno gas e meno elettricità consumati e bollette domestiche più contenute di oltre il 30% l'anno, una quota notevole per una famiglia media.
Ancora, i nuovi modelli assicurano anche un funzionamento più silenzioso e confortevole rispetto ai vecchi, anche per quanto riguarda il riscaldamento dell'acqua. Con un impianto a condensazione l'acqua viene scaldata in modo istantaneo senza fastidiosi rumori quando la caldaia si attiva. La questione della sicurezza della caldaia, progettata per funzionare perfettamente senza il rischio di blocchi come nei vecchi modelli a gas, è altrettanto importante. Si tratta quindi di caldaie semplici da utilizzare, intelligenti, silenziose e progettate per rispondere alla massima personalizzazione possibile a seconda delle esigenze domestiche. Infine, l'ecocompatibilità, l'ultimo fondamentale vantaggio delle caldaie a condensazione. Riducendo le emissioni di anidride carbonica nell'aria, questi modelli sono realizzate per rispettare l'ambiente e le persone, rispettando pienamente i criteri fissati dall'Unione Europea per il 2020 per ridurre le emissioni nocive nell'atmosfera a beneficio delle persone.




 

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