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  • Giovedì 24 Maggio 2018, 20:21

Bonus zanzariere 2018: come ottenere le detrazioni

Installare delle zanzariere può essere conveniente, soprattutto se vi sono degli sgravi fiscali messi a disposizione dallo Stato Italiano. Grazie al bonus zanzariere 2018 è possibile usufruire di agevolazioni fiscali per chiunque decida di acquistare questi accorgimenti protettivi, a patto che queste abbiano dei requisiti particolari. Vediamo le caratteristiche principali delle zanzariere, quali sono i vantaggi che possono derivare da questa scelta.

Le zanzariere: cosa sono e perché sono così utili nella vita domestica
Prima di verificare l’appartenenza di questi accessori per serramenti al bonus fiscale 2018, è bene sapere di cosa si tratta e quali sono le tipologie più diffuse di zanzariere, per poter effettuare una scelta oculata prima dell'acquisto effettivo.
Se dovessimo fornire una definizione di zanzariere, diremmo che queste sono sistemi di protezione contro insetti di qualsiasi dimensione. Grazie a questi accorgimenti da applicare a finestre e porte finestre, è possibile prevenire le punture fastidiose di zanzare e altri insetti ed evitare il contagio di alcune malattie che questi possono veicolare.
Con l’arrivo della stagione estiva, la zanzariera può rivelarsi utile proprio per prevenire questi pericoli. È importante però, scegliere quella giusta in base alle proprie finestre e agli infissi installati. Diverse sono le tipologie di zanzariere in commercio: vi sono quelle a rullo, a battente, a pannello fisso o scorrevole, di grandi dimensioni, a soglia bassa, rete anti polline e con anta passa gatto.
La prima tipologia, quella a rullo, è un sistema pratico con avvolgimento a molla laterale o verticale. Si tratta di un modello adattabile a diverse soluzioni per l’installazione. Vi è la possibilità di scegliere come installare questo tipo di zanzariera. È un modello utile nel momento in cui bisogna mascherare la sua presenza. Sarà possibile anche optare per una variante chiamata ad incasso. Questa è una valida alternativa nel momento in cui vi sia la necessità di integrare la zanzariera nel serramento, nascondendo così la sua presenza nel profilo.


La zanzariera a battente invece, è una soluzione adatta per le porte finestre che prevedono un intenso passaggio di gente. È possibile realizzarla con un’anta o due ante. Queste velocizzano tutte le operazioni di apertura ma anche chiusura della zanzariera. Si tratta di una soluzione adatta anche per chi possiede animali domestici.
Zanzariera a pannello scorrevole. Si tratta di un modello realizzabile con pannelli, da uno a quattro. Questo dispositivo è costruito in modo che la zanzariera possa scorrere in modo verticale e che i pannelli si sovrappongano. Grazie ai moduli, questa zanzariera è adatta alla chiusura di verande ma anche balconi di grandi dimensioni. È molto facile montarla ma anche smontarla, poiché i pannelli possono essere rimossi alla fine della stagione estiva per essere ripuliti e rimontati all’occorrenza.
La zanzariera a soglia bassa è nota anche come plissè e tesa. Le zanzariere plissè hanno una rete plissettata appunto, mentre quelle a tesa sono le classiche con avvolgimento a lato, dotate di un sistema a molla con ritorno controllato. In questo modo si consente di regolare l’apertura, in base alla distanza desiderata. Sono due soluzioni che possono essere utilizzate in punti di transito maggiore. Posseggono un ingombro minimo e il profilo plastico che si pone a terra, non molto alto, permette il passaggio di carrozzini e passeggini. Non sarà quindi, un ostacolo su cui inciampare.
La rete antipolline è importante se in casa vi è la presenza di un soggetto allergico. Una zanzariera di questo tipo può diventare una protezione efficace contro starnuti, prurito e occhi rossi. La rete in questo caso, può bloccare quasi la totalità dei pollini. In questo modo si potrà difendere il proprio ambiente interno dall’invasione di sostanze allergiche che si disperdono nell’aria.
I sistemi di antifurto includono nel telaio della zanzariera, dei dispositivi a raggi infrarossi che possono rilevare le effrazioni.
Queste sono le tipologie più comuni di zanzariere. Vediamo ora, quali sono i requisiti utili per la scelta della migliore rete protettiva che permetta anche l’accesso agli sgravi fiscali presti dalla Legge di Bilancio 2018.
Zanzariere e la legge di Bilancio 2018
Anche per quest’anno la Legge di Bilancio ha dato molto spazio agli incentivi per i lavori di ristrutturazione in casa. Sono state previste delle detrazioni dei costi ai fini IRES e IRPEF, della maggior parte delle spese che vengono sostenute in fase di ristrutturazione della propria casa. Quando si parla di agevolazione e bonus, si intende ciò che viene riservato a chi dovrà ristrutturare il proprio appartamento, adottare accorgimenti in termini di infissi e serramenti, l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica avanzata. Come possiamo vedere, questi interventi vengono supportati dallo Stato poiché questi, sono volti a far risparmiare energia e quindi anche emissioni di gas co2.
Ciò che ci chiediamo però, è se anche le zanzariere rientrano nelle agevolazioni previste dallo Stato. C’è da dire che anche per quest’anno, la Legge di Bilancio ha dato parere favorevole sulla detraibilità delle spese che vengono sostenute per l’installazione di zanzariere, oppure per la semplice sostituzione di quelle già esistenti. È importante sapere però, che fino allo scorso anno la soglia di detraibilità era più alta rispetto al 2018. Si conta che precedentemente, era possibile avere uno sgravio fiscale del 65% per questo tipo di opera, mentre per quest’anno, la soglia sarà del 50%. La vera buona notizia è la riconferma di questo tipo di bonus. Bisogna chiarire però, che gli sgravi vengono ammessi solo per le zanzariere che possano fungere da schermatura solare.
I bonus fiscali previsti per questi accorgimenti, sono ricompresi nella categoria riguardante le schermature solari, rispettando il requisito della trasmittanza termica U. Per questo sono detraibili tutte le spese relative a sistemi che vadano a ridurre l’infiltrazione dei raggi solari in un certo ambiente. Sarà possibile applicare il bonus zanzariere anche quando si acquisteranno tende da sole, a rullo, verticali, alla veneziana e per lucernari, tapparelle, persiane alla veneziana o a soffietto e persiane a battente.

Le nuove regole per accedere al bonus zanzariere
Dopo aver chiarito la soglia relativa alle detrazioni (50%) vediamo quali sono le nuove regole per usufruire del bonus zanzariere e quali sono i requisiti minimi. La zanzariera dovrà avere necessariamente la marcatura Ce e il valore Got certificato.
Per valore Got intendiamo il paramento relativo al fattore solare. Per usufruire delle agevolazioni previste, il valore non dovrà essere superiore a 0,35. Il Got è un valore che si determina in relazione al materiale o in questo caso al tessuto utilizzato per realizzare la zanzariera. Grazie a questo elemento è possibile determinare quale sarà il potere filtrante e quindi, quanto potrà schermare la rete. È importante rispettare questo requisito minimo per poter godere anche di una protezione relativa alle radiazioni solari. Per questo, la detrazione del costo di installazione è dipendente dal requisito got.

Come funziona la detrazione delle spese sostenute per l’installazione di zanzariere
Premesso che vi siano le caratteristiche previste dalla legge per poter avere accesso al bonus zanzariere, è bene chiarire come procedere alla detrazione delle spese sostenute per l‘acquisto e l’installazione.
È necessario fare una richiesta per la detrazione da inoltrare attraverso l’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica (ENEA) chiamata scheda descrittiva dell’intervento. Questa dovrà essere compilata e spedita entro novanta giorni dall’ultimazione dei lavori di installazione. Si tratta di una procedura standard prevista per tutte le detrazioni elencate dalla Legge di Stabilità 2018. Se non si è pratici di queste operazioni, per avere un buon esito e avere accesso alla detrazione fiscale, sarà necessario affidarsi ad un addetto ai lavori, il proprio commercialista che metterà a vostra disposizione una guida dettagliata su tutti i punti che dovranno essere correttamente compilati per avere accesso alla detrazione fiscale. La detrazione prevista per le zanzariere sarà ripartita in dieci rate annuali, tutte uguali per dieci anni.
Per ottenere la detrazione fiscale sulle zanzariere, sarà necessario conservare tutte le fatture che riguarderanno le spese affrontate, senza dimenticare le ricevute dei pagamenti. Questi dovranno essere stati liquidati attraverso bonifico postale o bancario, dove si andrà chiaramente ad indicare il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la sua partita iva e la causale del versamento.
Ricordiamo inoltre, che è possibile richiedere la detrazione fiscale per un importo che non superi i sessantamila euro. La spesa dovrà comprendere sia la fornitura che la posa in opera delle zanzariere oscuranti, nonché lo smontaggio e la dismissione di sistemi di protezione preesistenti.
I documenti che dovranno essere conservati, per tutta la durata della liquidazione degli sgravi fiscali, dovrà essere la certificazione del fornitore o del produttore o di chi avrà montato la zanzariera, che attesti il rispetto dei requisiti tecnici previsti per poter accedere alla detrazione. Vi dovrà essere l’asseverazione di un tecnico abilitato che dia il suo parere favorevole circa la rispondenza dei requisiti richiesti e la documentazione originale firmata, inviata all’ENEA, infine le schede tecniche dei componenti oppure la certificazione del fornitore del prodotto.
Dal punto di vista amministrativo, sarà necessario conservare le fatture relative alle spese sostenute per le zanzariere, la ricevuta del bonifico postale o bancario che abbia come causale il riferimento alla legge finanziaria, la data e il numero della fattura. Bisognerà quindi, avere i dati di chi richiede la detrazione nonché del beneficiario del pagamento. Infine andrà conservata la ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA, che sarà la vera garanzia riguardante la trasmissione della documentazione. Sarà fornito il codice CPID da conservare durante i dieci anni in cui verrà liquidata la detrazione fiscale.
Come abbiamo visto, anche le zanzariere possono essere considerati degli strumenti che contribuiscono al risparmio energetico. Per questa ragione è importante, quando si affrontano lavori di ristrutturazione, leggere bene la normativa, informarsi correttamente, su tutti i lavori che possano dare come beneficio uno sgravio fiscale. Si ricorda inoltre, che le detrazioni previste dalla Legge di Bilancio 2018, saranno attive fino a fine anno. Per questa ragione è bene iniziare a valutare se è necessario compiere lavori di ristrutturazione sul proprio immobile o appartamento, poichè le percentuali relative alla detrazione, anno per anno continuano a scendere.
 

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