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  • Lunedì 28 Maggio 2018, 19:54

Serramenti, infissi e vetri: alle prese con il Bonus Casa

Anche per quest’anno è stato confermato il bonus fiscale relativo alla sostituzione di infissi, serramenti, vetri e chiusure. Per poter accedere a questi incentivi però, è necessario che vi siano delle caratteristiche certe e dimostrabili degli interventi effettuati. Vediamo quali sono le migliori soluzioni per avere accesso alla detrazione fiscale e soprattutto risponderemo al quesito riguardante l’accesso al bonus casa per chi stipula un contratto transitorio.

Gli interventi principali ammessi a godere del bonus fiscale
Negli anni, il bonus casa ha dato l’opportunità a molti consumatori di rendere i propri infissi e gli impianti, efficienti a livello energetico. L’aumento dell’efficienza energetica è una problematica che lo Stato Italiano ha deciso di affrontare, mettendo a disposizione, da diversi anni, incentivi per chi, società o persone fisiche, decida di aumentare le prestazioni degli impianti, infissi, serramenti, vetri e chiusure, a patto che questi siano eco compatibili e riducano il consumo di energia.

Per quanto riguarda gli infissi però, la situazione che si è venuta a creare con la Legge di Bilancio 2018, è un po’ cambiata. Nel corso degli anni è sempre stata confermata la detrazione fiscale al 65% mentre per l’anno in corso c’è stata una discesa nelle percentuali di detrazione. È previsto per tutto il 2018, una detrazione per la sostituzione di infissi, serramenti, vetri e chiusure, del 50%. Questa aliquota quindi, andrà ad uniformarsi con quella riguardante il Bonus Energia o meglio chiamato, Ecobonus.

La sostituzione dei serramenti di una casa, permette di assicurare maggiore comfort, ma anche un miglioramento termico e una diminuzione di dispersioni di calore durante l’inverno, di fresco durante l’estate. È importante però, che i serramenti abbiano delle caratteristiche particolari cioè, che siano a taglio termico e che rispettano i requisiti di trasmittanza stabiliti dal Decreto 26 gennaio 2010.

Quali sono i requisiti da rispettare nel cambio degli infissi
Per adottare misure efficaci nella lotta contro lo spreco, ma anche del cattivo efficientamento delle strutture residenziali, tra i provvedimenti più importanti in questo campo, rientrano i bonus fiscali previsti dallo Stato per l’acquisto di serramenti e finestre. In questo caso è possibile ottenere una detrazione IRES o IRPEF, a seconda di chi sceglie di realizzare questo intervento, se si tratta di una persona fisica o una società.

I requisiti da rispettare, per ottenere il bonus fiscale sono imprescindibili, e qualora non vengano rispettati, la procedura per l’ottenimento della detrazione fiscale al 50%, potrebbe essere compromessa.

È necessario quindi, che gli infissi godano del bonus quando vengono installati su edifici in corso di costruzione o ristrutturazione. I nuovi serramenti, rispetto ai precedenti, dovranno essere certificati per garantire un miglioramento dell’efficientamento energetico dell’edificio. Si concede il bonus solo per ciò che andrà a delimitare il volume riscaldato della struttura. Infine, i nuovi infissi dovranno avere dei paramenti tecnici ben precisi. Per questo dovranno rispondere ai requisiti di trasmittanza che vengono imposti dal decreto ministeriale dello Sviluppo Economico su citato.

È bene però, che vengano rispettati anche dei limiti per poter beneficiare del bonus per l’acquisto di nuovi serramenti e infissi. È necessario che vengano rispettati parametri temporali ben precisi per richiedere la detrazione al 50%.

Si prevede in primo luogo, che il termine massimo entro il quale si possa usufruire del bonus fiscale è la fine dell’anno, per cui 31 dicembre 2018. Si potrà ottenere uno sgravio relativo al 50% della spesa totale sostenuta, comprensiva della posa in opera e installazione. Il titolare però, dovrà prima pagare tutto ciò che avrà acquistato, e solo in seguito, previa richiesta agli enti competenti, che vedremo più tardi, è possibile ottenere la metà della somma versata, in dieci rate annuali di uguale importo. Il tetto raggiungibile per questo tipo di intervento però, non potrà superare i 96 mila euro. Ogni importo che andrà sopra questo tetto, sarà a completo carico del committente dei lavori.

Perché è importante sostituire gli infissi e i serramenti? Oltre all’ottenimento del bonus fiscale, è importante sostituire i propri infissi perché in questo modo si va a generare un miglioramento nell’efficienza energetica del proprio edificio. Installare prodotti che abbiano una tecnologia avanzata e moderna, permetterà anche un risparmio in bolletta elettrica e del gas. Se si opta per materiali durevoli nel tempo, come l’alluminio o il PVC, vi sarà un ulteriore vantaggio dato dalla scarsa manutenzione dei materiali, poiché parliamo di materiali durevoli nel tempo e resistenti agli agenti atmosferici. Non dimentichiamo che anche i vetri devono essere in grado di assicurare maggiore comfort all’interno di un’abitazione.

Sostituzione degli infissi: è possibile accedere al bonus mobili?
Non molto tempo fa, è stato richiesto all’Agenzia delle Entrate, di chiarire un aspetto riguardante la sostituzione di infissi e serramenti esterni. Questi, oltre a produrre risparmio sull’energia consumata, che da diritto all’ecobonus, può essere configurato come intervento di ristrutturazione? In questo caso l’Agenzia delle Entrate ha dato parere positivo a questo quesito. È possibile, in sede di sostituzione degli infissi, usufruire della detrazione fiscale prevista per la ristrutturazione edilizia, ma anche del bonus mobili, che prevede una detrazione IRPEF equivalente alla prima. Questa verrà calcolata su una cifra massima di diecimila euro per ogni unità immobiliare, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.

Sostituzione infissi e serramenti in presenza di un contratto transitorio
Quando ci si trova dinanzi ad una situazione particolare, data da un contratto transitorio e si necessita di un intervento specifico sugli infissi e i serramenti, come bisogna comportarsi?

In primo luogo va definito il contratto di locazione ad uso transitorio. Si tratta di un contratto di locazione abitativa che si stipula per fronteggiare esigenze abitative di natura temporanea, che non rientrino nella finalità turistica. Stipulerà il contratto il locatore, che sarà il proprietario dell’immobile. Questo concederà al conduttore, o meglio chiamato inquilino, il godimento dell’immobile ad uso abitativo per un tempo limitato, assicurandosi che gli venga pagato il corrispettivo pattuito in contratto.

Per legge, la durata massima di un contratto transitorio, è prevista tra un periodo massimo e minimo. La durata minima sarà di trenta giorni, mentre la massima di diciotto mesi. A stabilire la durata massima e minima, saranno il locatore che il conduttore, in fase di accordo. Se questa non supera i trenta giorni, il contratto sarà nullo o verrà applicata la sua durata minima prevista per legge.

Cosa succede se si rende necessario un intervento di sostituzione diinfissi e serramenti nell’appartamento locato con contratto transitorio? A chi competono le spese? Ovviamente al locatore. In questo caso, sarà possibile accedere alle detrazioni fiscali previste dallo Stato? Certo, e la procedura è sempre la stessa spiegata in precedenza.

A carico dell’inquilino resta solo da chiarire quando la sostituzione degli infissi è a suo carico. Succede questo quando si vuole procedere alla sostituzione di infissi per ragioni meramente estetiche.

Chi può accedere al bonus fiscale previsto per infissi, serramenti e vetri
Ad usufruire di questi sgravi fiscali vantaggiosi, sono tutti i contribuenti non residenti e residenti, compresi anche i titolari di reddito di impresa che abbiano la proprietà dell’immobile, enti pubblici e privati che non svolgano attività di tipo commerciale. Sono compresi anche i titolari di un diritto reale sull’edificio, i condomini che rispondono per le parti comuni, coloro che abbiano un immobile in comodato d’uso, familiari conviventi con il possessore dell’immobile che abbia bisogno dell’intervento e che sostengano la spesa e vi compartecipino. Va chiarito però, che non si debba trattare di immobili strumenti all’attività di impresa. Non ultimo, come abbiamo visto, per chi dia in locazione un immobile con contratto transitorio.

Come si avvia la pratica per la detrazione fiscale per infissi, serramenti, vetri e chiusure
Quando vengono ultimati i lavori di sostituzione degli infissi, serramenti e vetri, anche quando siamo in presenza di un contratto transitorio di affitto, è necessario avviare una procedura particolare per poter avere accesso al bonus fiscale previsto dallo Stato, del 50%.

È necessario richiedere lo sgravio fiscale inoltrando una scheda descrittiva dell’intervento all’ENEA (Agenzia Nazionale Efficienza Energetica). Questa dovrà essere compilata e spedita entro novanta giorni dalla fine dei lavori. Pur essendo una procedura standard non molto difficile da portare a termine, se non si è pratici con la compilazione di questa documentazione, è bene affidarsi ai professionisti del settore, per poter far andare a buon fine la pratica. Quindi, verrà messa a disposizione una guida dettagliata dove vi sono tutti i punti da compilare in modo preciso, dopo di che si potrà avere accesso alla detrazione fiscale prevista per a sostituzione di serramenti, infissi e vetri. Lo sgravio fiscale verrà liquidato in dieci anni, con dieci rate dello stesso importo.
Per poter ottenere la detrazione fiscale sugli infissi, serramenti e vetri, sarà importante conservare le fatture che riguarderanno le spese affrontate in fase di lavoro, comprese le ricevute relative a pagamenti. Questi ultimi dovranno essere stati pagati necessariamente con un bonifico bancario o postale, dove vi sarà la chiara indicazione del beneficiario delle detrazione e il suo codice fiscale, causale del versamento e partita iva. L’importo in questo caso, non dovrà superare i 96 mila euro, comprensivo di installazione, ma anche smontaggio dei precedenti infissi.

I documenti dovranno essere conservati per dieci anni, fino all’ultima rata annuale ricevuta. Per cui bisognerà avere sempre con se, sia la certificazione del produttore o del fornitore del prodotto, non dimenticando di richiedere i requisiti tecnici richiesti per avere accesso al bonus fiscale. In ultimo, dovrà essere conservata la dichiarazione originale che è stata inviata all’ENEA, avendo cura di firmarla, la certificazione del prodotto, con correlate schede tecniche.

Per mantenere una buona prassi dal punto di vista amministravo, sarà necessario conservare tutte le fatture relative alle spese sostenute per la sostituzione di serramenti, infissi e vetri, nonché la ricevuta del bonifico bancario o postale, che abbia come causale il riferimento riguardante la legge finanziaria, il numero di fattura e la data. Sono importanti anche i dati del beneficiario del pagamento ma anche del richiedente.

Si ricorda che è possibile avere accesso al bonus fiscale per la sostituzione di serramenti, infissi e vetri, solo pagando con bonifico bancario o postale. Ciò è valido per il contratto transitorio di affitto o per qualunque altro intervento su case o locali di proprietà.

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