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per accertamenti e verifiche
  • di Bruno Benelli
  • Lunedì 31 Luglio 2017, 08:51

Disabili, basta ritardi per accertamenti e verifiche

Salvi i benefici nelle more dell’iter di revisione. I diritti dei lavoratori con disabilità grave e dei dipendenti che prestano assistenza ai familiari


Basta con questo scandalo di costringere il cittadino disabile, sottoposto a visita di revisione, a restare per qualche tempo senza pensione e senza i permessi sul lavoro. Con la legge 114/2014 sono prorogati gli effetti del verbale rivedibile oltre il termine di scadenza apposto, in modo da consentire il riconoscimento dei benefici a tutela della disabilità grave nelle more della definizione dell’iter sanitario di revisione. I lavoratori dipendenti con disabilità grave, e i lavoratori dipendenti che prestano assistenza ai loro familiari con disabilità grave, in presenza di determinate condizioni di legge, possono beneficiare di: a) permessi mensili - legge 104; b) prolungamento del congedo parentale; c) riposi orari, alternativi al prolungamento del congedo parentale; d) congedo straordinario fino a due anni.
 
Accertamenti sanitari
 
Molti problemi a danno dei cittadini sono sorti dal fatto che i verbali relativi all’accertamento della disabilità in situazione di gravità possono essere oggetto di revisione nell’ambito di una successiva visita da parte della Commissione sanitaria presso la Asl. In questi casi l’interessato non poteva continuare a fruire dei benefici nel periodo compreso tra la data di scadenza del verbale e il completamento dell'iter sanitario di revisione. Solo all’esito del nuovo accertamento sanitario era possibile presentare eventualmente una nuova domanda di prestazioni.
 
Le prestazioni
 
Ora basta con questo perverso sistema. Da ora in poi i lavoratori titolari dei benefici correlati alla disabilità grave in base a verbali con revisione possono continuare ad avere le stesse prestazioni anche nelle more dell’iter sanitario di revisione. E tutto ciò senza necessità di presentare una nuova domanda di autorizzazione per continuare a fruire dei tre giorni di permesso mensile.
Si deve invece presentare una nuova domanda di autorizzazione per poter fruire, nel periodo compreso tra la data di scadenza del verbale rivedibile e il completamento dell’ iter sanitario di revisione, dei seguenti benefici: 1)prolungamento del congedo parentale; 2) riposi orari, alternativi al prolungamento del congedo parentale; 3) congedo straordinario. Questo perché si tratta di  prestazioni richieste al bisogno per periodi determinati di tempo. Da ciò deriva che il datore di lavoro potrà continuare a richiedere all’Inps le somme anticipate.
 
L'efficacia del provvedimento
 
Per evitare pasticci con le date e le scadenze l’Inps prende una saggia decisione: le autorizzazioni rilasciate dall’Istituto sulla base di un verbale soggetto a revisione non riporteranno più una data di scadenza, ma indicheranno espressamente che l’efficacia del provvedimento avrà validità fino alla conclusione dell’iter sanitario di revisione. All’esito, poi, della convocazione a visita del disabile potranno verificarsi le seguenti circostanze che produrranno effetti diversi sui benefici in godimento. E gli effetti della revisione sanitaria saranno tempestivamente comunicati dall’ Inps al titolare dei permessi, al disabile e al datore di lavoro. Nel caso in cui la visita di revisione si concluda con un verbale di conferma dello stato di disabilità grave, il titolare dei permessi, il familiare che assiste il disabile e il datore di lavoro riceveranno dagli uffici una lettera di comunicazione con la quale  saranno confermati gli effetti del provvedimento di autorizzazione, a suo tempo rilasciato in base al verbale rivedibile. E perciò il lavoratore disabile non dovrà presentare una nuova domanda.
 
 

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