immagine Pannelli solari: quanto costa un impianto a uso domestico
  • Lunedì 14 Maggio 2018, 19:29

Pannelli solari: quanto costa un impianto a uso domestico

Quando si parla di risparmio energetico e diminuzione di emissione di Co2, si cerca di indirizzare il consumatore verso fonti energetiche sostenibili, come gli impianti fotovoltaici. Anche se si tratta di impianti di grandi dimensioni, questa scelta sta diventando sempre più popolare. Per questa ragione i prezzi dell’impianto tendono a ridursi. Scopriamo quanto costa avere un impianto fotovoltaico direttamente a casa nostra.

Impianti fotovoltaici, cosa sono e a cosa servono
Quando si parla di impianto fotovoltaico si intende un sistema in grado di fornire energia elettrica. Questo avviene grazie all’assemblaggio di moduli fotovoltaici che sfruttano il calore del sole. I raggi solari vengono assorbiti dai pannelli e producono energia elettrica grazie all’effetto fotovoltaico. È necessario che vi sia però, una componente elettrica fatta da cavi e inverter, non solo, può esservi la necessità di inserire sistemi meccanici automatici ad inseguimento solare.

Gli impianti fotovoltaici sono diversi a seconda delle funzioni da espletare. Abbiamo gli impianti ad isola che non sono connessi a nessuna rete di distribuzione. Per questa ragione sfruttano sul posto l’energia elettrica che viene prodotta e accumulata in un generatore d’energia preposto. Questo viene chiamato batteria. È possibile che vi siano anche impianti ad isola ibridi. Si tratta di apparecchi connessi alla rete di distribuzione, anche se utilizzano le fonti esistenti. Hanno una combinazione con altri tipi di impianti, dall’eolico all’elettrogeno, e si servono di un accumulatore di energia. Qualora non sia disponibile nessuna di queste fonti o se l’accumulatore è scarico, vi è un circuito che collega l’impianto fotovoltaico alla rete elettrica esistente. In questo modo è possibile avere la continuità della fornitura di energia.
Vi sono poi, gli impianti connessi in rete. Questi vengono collegati ad una rete elettrica di distribuzione esistente, che viene gestita da terzi. A volte vengono collegati anche all’impianto elettrico da servire, di matrice privata.

I pannelli solari domestici
Non molto tempo fa era considerato impensabile optare per un impianto fotovoltaico domestico. Nel momento in cui i costi dei pannelli solari si sono notevolmente abbassati, è stato possibile iniziare a valutare questo tipo di soluzione. Ovviamente il prezzo viene calcolato tenendo conto di diversi fattori. È importante sapere che, per calcolare la spesa precisa, è necessario considerare il numero degli abitanti del nucleo familiare, il consumo di energia in un anno e i pannelli necessari da installare.
Va considerato, ad esempio, che se una persona consuma in un anno almeno 2500 kWh, l’impianto fotovoltaico che dovrà produrne almeno 3000. Ciò succede perché non tutti i pannelli potranno essere sfruttati nella loro totalità, poiché bisogna anche tener conto delle condizioni climatiche, che non sempre sono ottimali. È importante sapere che un impianto fotovoltaico in questo caso, dovrà essere composto almeno dodici pannelli solari e il prezzo medio viene considerato sommariamente accessibile, poiché sarà di circa seimila euro, con i costi di installazione compresi.
Va considerato inoltre, lo spazio sul quale verranno installati i pannelli solari. bisognerà fare affidamento solo sul proprio spazio. Consideriamo che un solo pannello necessita in media di 1,5 metro quadro. Se non sarà sufficiente la superficie, si potrà optare per meno pannelli che vadano a coprire solo una certa percentuale relativa al fabbisogno di energia.
Se parliamo di un impianto solare termico invece, dobbiamo considerare che questo sia in grado di produrre anche acqua calda in un immobile. Questi accorgimenti non hanno dei costi molto alti, poiché si parte da almeno tremila euro l’uno.
Ciò che farà la differenza sul costo per un impianto fotovoltaico ad uso domestico, è proprio la tipologia dei pannelli solari scelti. Il commercio presenta diverse alternative. Vi sono quelli con celle solari in silicio monocristallino, celle solari di silicio policristallino e le celle solari ricoperte con un film sottile. Se si vuole scegliere il top di gamma, è bene indirizzare la propria scelta sui pannelli di silicio monocristallino. I pannelli con il film sottile invece, saranno la scelta più economica poiché la resa diminuisce in poco tempo.

I costi degli impianti fotovoltaici
Siamo nel vivo del tema. Scegliere un impianto fotovoltaico può essere un vero e proprio investimento, sia sull’ambiente che sui propri guadagni. Guadagnare con i pannelli solari non è così difficile, basta avere lo spazio necessario per produrre energia e rivenderla. Ma vediamo in primis, quanto costa nella sua totalità un impianto fotovoltaico.
Un sistema che si serve di pannelli solari presenta dei costi, sia quando questi vengono acquistati che di gestione. Per preservare una buona funzionalità, è necessario sottoporli periodicamente ad una certa pulizia e assicurazione sul funzionamento. Per questo è importante, prima di procedere al vero e proprio acquisto dell’impianto fotovoltaico, valutare tutti i fattori primari che potranno variare. Questi potranno far ridurre o aumentare il prezzo totale dell’impianto.
Il costo iniziale di un impianto fotovoltaico domestico, per una casa di più o meno cento metri quadri, ha un costo iniziale di tremila euro per kilowatt installato. È necessario, in una casa vissuta, optare per un impianto di minimo tre kilowatt. Più aumentano le dimensioni, più aumenterà il prezzo in base ai kilowatt da installare.
Oltre a questi andranno considerati nel costo, il prezzo di ogni pannello fotovoltaico, le operazioni di installazione dei componenti necessari ad una durevolezza nel tempo. Questi verranno installati sul tetto servendosi di strutture di supporto previste per i pannelli solari. Vi è una fase di progettazione e installazione dell’impianto. I costi vengono calcolati anche in base all’accessibilità del luogo deputato all’installazione. Vanno calcolate le eventuali opere murarie da eseguire sul tetto per l’installazione dei pannelli solari. Ultima ma non meno importante, la garanzia offerta dal produttore e dall’installatore.
Qualora si voglia installare un impianto che presenti delle celle fotovoltaiche di ultima generazione, il prezzo sale. Non solo, come abbiamo visto il costo cambia anche in base alla superficie dove si vuole installare il pannello. Per cui, se stiamo parlando di un tetto a falda c’è un costo maggiore, diverso invece, quello di un terrazzo pianeggiante.
Non c’è molto da preoccuparsi. Lo Stato Italiano anche per questo tipo di attività prevede degli sgravi fiscali che funzionano da incentivo per l’acquisto di impianti fotovoltaici. È bene considerare, prima di effettuare l’acquisto, qual è la percentuale di sgravio concessa per questo tipo di intervento.

I pannelli solari e l’Ecobonus 2018
Il costo dell’impianto fotovoltaico e la sua installazione prevede dei vantaggi. Bisogna considerare in questo caso che l’autoproduzione di energia elettrica con metodi del tutto naturali, prevedono la diminuzione di immissione di Co2 nell’ambiente. Per questo lo Stato Italiano prevede, anche per il 2018, delle detrazioni fiscali. Queste valgono per tutte le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edilizia e aumento dell’efficienza energetica. In questo caso, sarà possibile recuperare il 50% delle spese sostenute per la realizzazione completa dell’impianto.
In questo caso sono proprio gli installatori a curare la pratica che permetta di accedere a questo tipo di agevolazione fiscale, così come la procedura e la predisposizione per connettere l’impianto fotovoltaico casalingo alla rete elettrica della propria città, per poter effettuare lo scambio.

Come funziona la detrazione fiscale con l’ecobonus 2018
L’Ecobonus 2018 è una agevolazione fiscale prevista per tutti i contribuenti (società e privati) che realizzino opere di riqualificazione energetica per negozi, uffici, edifici condominiali e case private. Si tratta di detrazioni su due imposte, a seconda che si tratti di privato o società. Nel primo caso avremo una diminuzione sull’IRPEF, mentre nel secondo caso sull’IRES.
Sono considerate spese detraibili secondo l’Ecobonus, quelle sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico previste per il riscaldamento, per la tenuta del calore all’interno di un edificio (infissi, coibentazioni, pavimentazione e installazione di pannelli solari).
Vi sono però, delle cifre massime da rispettare. Avremo gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, coperti fino a centomila euro. Nel caso dei pannelli solari, la spesa viene coperta fino a sessantamila euro.
La detrazione da quest’anno è scesa al 50%. In che modo viene effettuata? La detrazione per gli interventi effettuati, viene divisa in quote pari. Le cifre vengono poi scaricate con la dichiarazione dei redditi, compilando il modello Unico o il 730. Si potranno scaricare massimo dieci quote, da dividere in dieci dichiarazioni dei redditi.
La suddivisione precisa delle quote si effettua in base alla spesa, tenendo sempre conto dei limiti posti dalla Legge di Stabilità valida per quell’anno. è importante però, prestare attenzione alla verifica dellq quota da scaricare. Questa se supera ciò che deve il contribuente, quando paga l’IRES o l’IRPEF, non sarà possibile chiedere il rimborso e né essere riportata per il successivo anno.

La documentazione necessaria per accedere all’Ecobonus 2018
Quando si ritengono completi tutti i lavori volti alla riqualificazione energetica, il contribuente, per usufruire dell’agevolazione fiscale prevista dallo Stato, dovrà presentare una documentazione specifica per richiedere l’Ecobonus. In primo luogo dovrà fornire la certificazione energetica dell’edificio. questa però, non viene richiesta se vi è l’installazione di pannelli solari o caldaie, pompe di calore o impianti geotermici. Dovrà compilare una scheda informativa per tutti gli interventi realizzati. Sarà necessario attestare che vi sia la corrispondenza dell’intervento effettuato in base ai requisiti che la legge richiede. Infine dovrà spedire la certificazione energetica e la scheda informativa compilata all’ENEA. Questo passaggio dovrà essere compiuto entro novanta giorni dalla fine dei lavori, per via telematica.
Tutti i pagamenti relative alle spese di riqualificazione energetica da detrarre, dovranno essere fatti con bonifico postale o bancario. Per quanto riguarda le imprese invece, non vi sarà alcun obbligo di pagamento con sistemi specifici.

I vantaggi di un impianto fotovoltaico
Installare un sistema a pannelli solari, negli anni è diventato estremamente vantaggioso, poiché i costi si sono abbassati notevolmente. L’impianto fotovoltaico è un investimento che viene recuperato in pochi anni, sia perché vi è un risparmio nel consumo di energia, sia per il fatto che lo Stato incentiva questo tipo di interventi.
Un altro vantaggio è l’autoconsumo di energia. In questo caso la bolletta del proprio gestore di energia va a ridursi notevolmente e spesso, si azzera del tutto.
Gli inverter hanno una vita molto lunga, si parla di almeno venticinque anni, prima di procedere alla sostituzione. La manutenzione quindi, è ridotta.
In ultimo, installare pannelli solari significa creare un impatto positivo sull’ambiente, riducendo la dipendenza energetica.

Un taglio alla burocrazia per chi deve fare i lavori: via a 58 interventi “liberi”

  • Annunci correlati

Trilocale, viale Aurelio Saffi

1.400 €
Affitto Trilocale a Roma (RM)
102 m2 3 stanze 2 bagni TRASTEVERE: ELEGANTE PIANO RIALZATO CON GIARDINO APPENA RISTRUTTURATO UBICAZIONE: centrale e servita dalle principali infrastrutture urbane e di quartiere (stazioni FS e Metro...

IlMessaggeroCasa.it