immagine Ristrutturazioni: il prestito è più veloce ma il fisco è più amico di chi attiva un mutuo
  • di Silvia Scafati
  • Giovedì 13 Settembre 2018, 08:45

Ristrutturazioni: il prestito è più veloce ma il fisco è più amico di chi attiva un mutuo

Per ristrutturare casa, è meglio fare un mutuo o chiedere un prestito?
Sono molti gli italiani che intraprendono lavori di ristrutturazione per migliorare la propria casa, per necessità, perché l’immobile è obsoleto, o semplicemente per piacere. Ristrutturare ovviamente ha i suoi costi e non tutti hanno la liquidità necessaria. È opportuno pertanto conoscere le soluzioni di finanziamento alternative: si può optare per il prestito personale oppure per il mutuo per ristrutturare.

Il primo punto da valutare è quanto richiedere a banche e società del credito. In generale può convenire orientarsi verso un prestito personale se il taglio del finanziamento è più contenuto. I mutui per ristrutturare, invece, sono la soluzione più indicata per chimira a importi elevati; non ci sono valori minimi e ogni istituto applica le proprie politiche, ma normalmente il credito viene concesso a partire dai 30 mila euro.

Altra variabile da tenere conto sono le tempistiche di erogazione. I prestiti personali hanno tempi rapidissimi. Basta presentarsi in banca con un documento di identità, codice fiscale e un documento che attesti il reddito.
Per avere notizie sulla propria domanda di mutuo, invece, si può arrivare ad aspettare anche un mese. Il mutuo ristrutturazione, infatti, segue il normale iter di un mutuo tradizionale per l’acquisto casa che è notoriamente piùl ungo.

Ma attenzione alla rata. La scelta della durata del finanziamento deve essere fatta anche in base all’importo mensile che si può sostenere. In generale più è lungo il finanziamento, maggiore sarà il tasso di interesse applicato, ma il peso della rata mensile, essendo spalmato su un periodo maggiore, risulterà minore.
Il mutuo resta, di fatto, la strada più conveniente se si vuole ripagareil debito in più di 10 anni.

È importante valutare il Tan (Tasso Annuo Nominale) e soprattutto in considerazione il Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) che include tutti i costi connessi al finanziamento, come le spese di istruttoria o perizia.
Sul fronte delle agevolazioni fiscali, il mutuo ristrutturazione prima casa è la soluzione migliore; se richiesto per l’abitazione principale, dà diritto a una detrazione annua Irpef degli interessi pagati.
Il prestito personale, invece,non dà diritto ad alcuna detrazione.


 

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