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  • di Vincenzo Malatesta
  • Lunedì 29 Maggio 2017, 09:24

Operazione "Casa sicura" con detrazioni fino all'85%

Agevolazioni fiscali su tutte le spese sostenute, dal gennaio 2017 al dicembre 2021, per interventi di messa in sicurezza antisismica 


Via libera all’operazione Casa Sicura, l’agevolazione fiscale prevista per chi effettua interventi edilizi antisismici. La legge di bilancio 2017 consente di detrarre dall’imposta lorda una quota di spese compresa fra il 50 e l’85 per cento, secondo le opere realizzate in abitazioni, parti comuni condominiali e immobili per attività produttive. Il tutto avviene direttamente nella dichiarazione dei redditi, fino a un massimo di 96 mila euro, ma a patto che l’edificio in cui sono realizzati i lavori si trovi in una zona di rischio sismico 1, 2 o 3, rispettivamente a maggiore, alta o minore pericolosità.  Il Comune di Roma è classificato come territorio a livello 3.
 
Classificazione del rischio sismico
 

Per ottenere il beneficio fiscale è necessario classificare il rischio sismico dell’edificio prima e dopo aver effettuato gli interventi. Possono essere portate in detrazione le spese per l’esecuzione di opere necessarie alla messa in sicurezza antisismica oltre per la classificazione e la verifica sismica degli immobili (sono comprese le seconde case); questi due ultimi compiti spettano ai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza. Il tecnico compie la diagnosi sismica dell’edificio e ne individui la classe di rischio. Il professionista deve poi predisporre il progetto degli interventi strutturali per aumentare la sicurezza antisismica e presentarlo per il successivo iter amministrativo edilizio. Spetta in particolare al progettista attestare ufficialmente la classe di rischio sismico dell’edificio prima dell’intervento e quella che sarà raggiunta dopo i lavori: è tenuto a compilare e firmare un modulo di asseverazione ad hoc. Al termine dell’opera compete invece al direttore dei lavori e al collaudatore statico certificare che sono stati raggiunti gli obiettivi indicati nel progetto.
 
Le spese detraibili
 
Devono essere sostenute dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2021. I lavori devono essere stati autorizzati dopo il primo gennaio scorso. Il sismabonus scatta con l’indicazione della spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi. La detrazione base sul 50 per cento dell’esborso aumenta con la riduzione del rischio sismico al termine dei lavori, valutata sulla base di una graduatoria di otto classi da A+ (rischio maggiore) a G (rischio minore).
 
"Rimborso" in un quinquennio
 
Il beneficio fiscale viene spalmato in quote uguali in un quinquennio, a partire dall’anno in cui risultano pagati gli interventi. Quanto alle quote di spesa agevolate, bisogna distinguere fra abitazioni e immobili utilizzati per attività produttive da una parte e parti comuni condominiali dall’altra: nella prima ipotesi ci si attesta al 70 per cento se si passa a una classe di rischio inferiore e all’80 se si passa a due o più classi inferiori; nella seconda si arriva al 75 per cento se si passa a una classe di rischio inferiore e all’85 se si passa a due o più classi inferiori: in questo caso il tetto massimo di esborso fissato a 96 mila euro è moltiplicato per il numero di  unità immobiliari che compongono il condominio. E, sempre solo in questa ipotesi, ciascun condomino può cedere il credito rappresentato dalla detrazione fiscale alle imprese che hanno realizzato i lavori oppure ad altri soggetti privati ma comunque non a banche o intermediari finanziari: sarà un provvedimento dell’Agenzia delle entrate a definire la modalità del procedimento.
 
Lavori condominiali
 
La quota di detrazione che a ogni condomino è attribuita dall’amministratore sulla base del regolamento di condominio e delle tabelle millesimali. Anche chi vive in affitto può ottenere il beneficio fiscale. Per conoscere la zona di rischio sismico del Comune in cui si trova l’immobile in cui vanno svolti i lavori è possibile consultare il sito web del dipartimento della Protezione civile, che fa capo alla presidenza del Consiglio dei ministri, dove è disponibile la classificazione sismica per Comune in formato excel, aggiornata a marzo 2015.
 

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