immagine Colf e badanti, guida ai calcoli per il pagamento della 13ma
  • di Bruno Benelli
  • Domenica 10 Dicembre 2017, 19:00

Colf e badanti, guida ai calcoli per il pagamento della 13ma

La gratifica matura anche durante le assenze per maternità, malattia o infortunio sul lavoro. Per chi lavora a ore si calcola la media mensile


Arriva Natale ed è tempo di tredicesima per colf e badanti. L’attuale contratto collettivo nazionale di lavoro dice che il pagamento va fatto “in occasione del Natale e comunque entro il mese di dicembre”. Grosso modo perciò il periodo utile e migliore va dal 18 al 22.
 
Il calcolo
 
Il pagamento della tredicesima è un obbligo. Va pagata a tutte le colf e badanti nella misura massima – pari ad una mensilità di salario - per le lavoratrici in servizio dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno; in misura ridotta per le lavoratrici che hanno iniziato il rapporto di lavoro nel corso dell’anno, oppure hanno risolto il rapporto prima della fine d’anno.
In questi due ultimi casi la tredicesima va pagata in tanti dodicesimi dell’importo globale per quanti sono stati i mesi di lavoro. Le frazioni di mese pari o superiori a 15 giorni valgono come mese intero.
Quindi, è un esempio, se la colf è stata assunta il 15 maggio 2017 a fine anno il datore di lavoro deve pagare  8/12esimi della somma globale. Se la colf è stata assunta il 16 maggio vanno pagati 7/12esimi. Se si è dimessa il 7 novembre vanno pagati 10/12esimi.
 
Assenze
 
La prestazione matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale e maternità, ma solo nei limiti del periodo in cui il datore di lavoro deve conservare il posto e per la parte non liquidata dagli enti (Inps e Inail). Se, ad esempio, la lavoratrice è stata ammalata per 20 giorni, ma il contratto prevede che il datore di lavoro paghi solo 10 giorni, ebbene, la tredicesima matura per 10 giorni (e non per 20).
 
Media mensile
 
La gratifica va calcolata sulla retribuzione di dicembre o su quella liquidata nel mese in cui è cessato il lavoro. Se però la colf lavora in modo irregolare (esempio: per tre mesi a 15 ore a settimana, per sei mesi a 24 ore, e per tre mesi a 10 ore), la tredicesima va calcolata in base alla media  mensile di tutte le buste paga corrisposte.
Quindi se per tre mesi la colf ha ricevuto un salario mensile di 350 euro, per sei mesi di 600 euro e per tre mesi di 250 euro, possiamo stabilire in 5.400 euro la retribuzione globale annua e in 450 euro quella media mensile. La tredicesima sarà pagata nella misura di 450 euro, anche se in dicembre la busta paga  ha un diverso importo.
 
Vitto e alloggio
 
Per la lavoratrice, in genere convivente, che riceve anche vitto e alloggio il datore di lavoro deve maggiorare la tredicesima del rateo riferito al controvalore in contanti di vitto e alloggio.
Quest’anno il valore è di 5,48 al giorno e perciò la tredicesima va aumentata di questa cifra. Secondo le indicazioni dell’associazione dei datori di lavoro domestico Assindatcolf la somma va pagata per 30 giorni e quindi il valore mensile è 164,40 euro.  In sostanza durante il mese di dicembre la colf convivente con vitto e alloggio ha diritto a: 1) paga di dicembre, 2)  vitto e alloggio (in natura) relativi a dicembre, 3)  tredicesima mensilità, 4) indennità sostitutiva di vitto e alloggio per un mese.
 
Più rapporti di lavoro
 
La tredicesima va sempre pagata, anche se la colf a ore lavora in contemporanea per altre famiglie: ogni datore di lavoro deve pagare la propria, secondo i calcoli sopra indicati.
 
No contributi Inps
 
Sulla tredicesima – che in pratica raddoppia il salario di dicembre – non vanno calcolati i contributi Inps, per cui il valore mensile del contributo Inps di dicembre è sempre identico a quello degli altri mesi. Non sono dovuti i contributi sulla gratifica natalizia perché il datore di lavoro, nel determinare il valore del salario orario sul quale è rapportato il contributo Inps, ha dovuto tenere conto del rateo orario della tredicesima. E quindi in pratica i contributi sulla gratifica natalizia sono pagati mese per mese, anzi ora per ora.
 

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