immagine Stanze in affitto: tutto quello che c'è da sapere
  • Venerdì 8 Giugno 2018, 15:41

Stanze in affitto: tutto quello che c'è da sapere

A chi non è mai capitato di trovarsi a dover accettare un lavoro in un’altra città, oppure a decidere di studiare lontano da mamma e papà chilometri e chilometri. Sicuramente potreste riconoscervi in una di queste situazioni e sapete perfettamente che il primo problema che ci si pone è: "Dove vado a vivere?". Semplice. Una stanza in affitto.
Certo, potrebbe non essere il sogno di una vita. Insomma, condividere la casa con potenziali sconosciuti non sembra proprio una soluzione allettante. Eppure è la scelta di molte persone, dovuta da esigenze sia economiche che pratiche. Principalmente, è la scelta temporanea di giovani lavoratori, e la più certa opzione per i poveri studenti fuori sede. Nonostante possa far sorgere un po’ qualche dubbio sulla vita che si svolge in queste condizioni abitative, una stanza in affitto può rivelarsi una decisione migliore di quanto ci si possa immaginare.

Soluzione per giovani lavoratori
Quando ci si trova a doversi trasferire improvvisamente, trovare un’abitazione non è mai semplice. Solitamente, questo accade soprattutto a giovani lavoratori. Immaginate la situazione. Vi è stata offerta un’importante opportunità di lavoro lontano da casa, lo stipendio è interessante e le prospettive future sono allettanti. Sarebbe sciocco non accettare e dunque decidete di mettervi alla prova. Di certo trovare una sistemazione dall’oggi al domani non è facile. Se in più non conoscete la città le difficoltà diventano sempre di più. Ecco perché optare per una stanza in affitto è una soluzione intelligente e temporanea. Sarà molto più semplice riuscire a scovare una sistemazione vicina al vostro posto di lavoro. Considerate innanzitutto questo fattore e poi selezionate case in cui le alte stanze siano abitate principalmente da altri lavoratori, o al massimo da dottoranti dell’università. Infatti, è bene non correre il rischio di ritrovarsi in case abitate esclusivamente da studenti: festini e confusione potrebbero non giovare al vostro lavoro. È poi il momento di contattare l’agenzia o l’inserzionista privato e andare a visitare la casa. Alcune delle cose più importanti da tenere in considerazione sono le seguenti. Innanzitutto, come detto precedentemente, la posizione. È bene che la sistemazione, seppur temporanea, sia comoda: dunque o bene collegata con i mezzi (autobus o treno) o ben raggiungibile a piedi dal vostro posto di lavoro. È bene poi selezionare una stanza in uno stabile senza eccessivi costi di amministrazione. I palazzi in zone centrali, o i palazzi di una certa epoca, hanno sicuramente costi di manutenzione maggiori rispetto a palazzi più moderni. Non essendo la casa dei vostri sogni, non ha senso incorrere in eccessivi costi che possono essere facilmente evitati. Inoltre, se fate un lavoro che vi permette di tornare a casa abbastanza spesso, è bene scegliere una stanza in un appartamento con riscaldamento autonomo: in questo modo, sarà possibile gestire al meglio le spese relative al gas, e scamparsi una bolletta troppo salata. Prima di decidere se affittare o meno la stanza, chiedete al proprietario o all’agenzia se è possibile incontrare i coinquilini: non aspettatevi di trovare il vostro nuovo migliore amico, ma almeno accertatevi che siano persone civili con cui si potrebbe iniziare una convivenza senza troppi problemi.

Soluzione per studenti fuori sede
Quando si decide di studiare all’università non sempre si ha la fortuna di poter restare a vivere nella propria città. A volte si è costretti a trasferirsi lontano da casa e dagli agi di vivere con i propri genitori. Certo, inizialmente potrebbe essere traumatico, ma in realtà la vita dello studente fuori sede non è così terribile come potrebbe apparire. Improvvisamente ci si rende conto che i piatti non si lavano da soli, che i panni non si stirano per magia e che se non si va a fare la spesa allora non ci sarà nulla in frigo. Però vivere da soli ha dei risvolti positivi che tutti conosceranno benissimo: maggiore libertà e non dover rendere conto a nessuno se i vestiti si ammucchiano sulla sedia. Insomma, potrebbe valer la pena decidere di andare a studiare lontano da casa. Ed eccoci arrivare al problema principale di ogni studente: dove alloggiare? La stanza in affitto è una soluzione comoda e semplice, e la soluzione preferita dalle giovani menti. Innanzitutto, si tratta di un’opzione molto economica, se paragonata ad altre. Infatti, affittare un intero monolocale per un solo studente sarebbe sicuramente molto costoso, ea meno che i vostri genitori non possano permetterselo, è una soluzione da escludere. Poi esistono le sistemazioni per studenti. In questo caso, nuovamente le spese non sono molto basse, perché queste strutture consentono un controllo maggiore degli studenti e, di conseguenza, un personale presente in caso di bisogno. Dunque la stanza in affitto appare come la scelta perfetta: condividere un appartamento con altri studenti è un’esperienza che cambierà la vita, magari a volte sarà dura, ma è un’occasione per crescere molto e diventare autonomi. È necessario che la stanza sia attrezzata con tutto quello che risulta utile per un giovane: un letto, una scrivania per studiare e un armadio. Diciamo pure che il resto è superfluo. Inoltre, la cucina, il bagno e gli spazi condivisi con altri è bene che siano in buone condizioni. Ovvio, non si può pretendere il meglio da una casa studenti, però neppure vivere in una topaia sarebbe giusto. Una volta trovata la stanza giusta per voi, è il momento di conoscere i coinquilini: stabilite sin da subito un rapporto civile e i turni per la pulizia degli spazi comuni. Decidere immediatamente delle regole vi permetterà di evitare incomprensioni o futili liti.

Come cercare una stanza in affitto
Sicuramente trovare una stanza in affitto non è un’impresa semplice. Esistono diversi canali attraverso cui poter trovare una sistemazione: alcuni sono comuni sia per gli studenti che per i giovani lavoratori, altri sono più caratteristici per la prima o la seconda classe di persone. Innanzitutto, il modo più semplice è rivolgersi ad un’agenzia immobiliare. Potreste decidere di contattarla telefonicamente o via email da casa vostra, oppure decidere di recarvi nella vostra nuova città con qualche giorno di anticipo, soggiornare in un albergo e poi contattare direttamente l’agenzia di persona. Di sicuro in quest’ultimo caso si accorciano i tempi, perché in un solo giorno si possono vedere diverse case, però bisogna essere disposti a partire e soggiornare in albergo qualche giorno. Oltre alla classica agenzia immobiliare, internet è una fonte incredibile di soluzioni. Sono presenti diversi siti che presentano sistemazioni in affitto. È possibile filtrare i risultati a seconda della cifra che volete spendere, o la distanza dal centro della città, numero di stanze e così via. Solitamente gli inserzionisti sono venditori privati, e dunque una volta trovati i risultati che vi interessano maggiormente, è possibile contattare direttamente il proprietario e fissare un appuntamento. Se siete un giovane studente, potreste optare per ricercare una stanza in affitto attraverso canali universitari. Ad esempio, su facebook sono presenti diversi gruppi privati dove altri studenti pubblicano annunci su stanze in affitto. La ricerca tramite questi canali è molto fruttuosa proprio perché nelle città universitarie c’è un grande ricambio di studenti in ogni stagione e, di conseguenza, si possono trovare grandi affari. Inoltre, sarete sicuri di andare a vivere in una casa dove già altri studenti hanno vissuto e, di conseguenza, si tratta di una sistemazione ideale per i giovani. Se invece siete un giovane lavoratore, è bene che vi teniate lontani da inserzioni specifiche per gli studenti e ricerchiate in gruppi dedicati a persone più adulte. Oppure, contattate l’azienda per la quale andrete a lavorare. Sicuramente potrete chiedere consigli su dove alloggiare o su chi contattare per cercare una sistemazione.

Tipo di contratto
Veniamo infine alle cose più pratiche e burocratiche. Infatti, è bene tenersi alla larga da coloro che affittano in nero, o che subaffittano una stanza. Oltre ad essere un reato, potrebbe portarvi a una serie di problematiche non indifferenti: incomprensioni su a chi spetta pagare le utenze, affitti pagati e poi chiesti nuovamente e così via. Vediamo dunque quali sono le tipologie di contratto che vi possono essere presentate: infatti, potrete mettervi d’accordo con il proprietario se optare per un contratto libero, a canone concordato, oppure transitorio. Il contratto libero è stipulato per un minimo di 4 anni automaticamente rinnovabili per altri 4, salvo la possibilità di disdetta da parte del locatore o il recesso del conduttore, quando previsto nelle clausole. Se invece decidete di optare per un contratto concordato, allora durerà tre anni con la possibilità di due anni di rinnovo. Infine, il contratto transitorio dura da uno a 18 mesi e non prevede vincoli di rinnovo automatico. Probabilmente questa soluzione potrebbe apparire come la più adatta per un giovane lavoratore. Se già sapete quanto tempo durerà il vostro soggiorno lontano da casa, dovete presentare una prova documentata di quanto dichiarate: il contratto di lavoro ad esempio. È bene specificare quanto detto nelle clausole del contratto, altrimenti si applica all’accordo la disciplina dei contratti liberi. Se siete un giovane studente fuori sede, esiste una tipologia di contratto apposta per queste particolari situazioni. Si tratta di una forma particolare di contratto transitorio. La durata va da sei a 36 mesi, rinnovabili alla scadenza se non disdite almeno tre mesi prima. Ovviamente, in caso di motivazioni grave, è possibile recidere dal contratto. Interessante a questo punto è ricordare che questa tipologia di contratto è detraibile dalla tasse: una buona notizia per i genitori!

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